Una vera e propria tragedia quella verificatasi il 4 marzo 2018 che vide il capitano della Fiorentina, Astori lasciarci per sempre. Un ricordo indelebile nella testa e nel cuore di tutti e al quale in molti stentavano a credere inizialmente. Il tutto si verificò nell’albergo nel quale risiedevano i giocatori della Viola, prima di quella che sarebbe dovuta essere la partita contro l’Udinese valida per la 27ª giornata del campionato di Serie A.
Una gara importante per la classifica di entrambe le squadre, ma che non si giocò proprio a causa di questa tragedia che coinvolse Davide Astori, segnando un solco indelebile nel cuore e nella testa di tutti in casa Fiorentina. Un forte dubbio del fatto che qualcosa non andasse, sorse fin dall’allenamento mattutino con i calciatori della Viola che non vedevano il loro capitano pronto e puntuale in campo come al solito, e la preoccupazione non esitò a salire.
Una situazione che in pochi potevano immaginare e che portò a ritrovare Astori sul letto della sua stanza privo di vita. Una scena forte e che segna in maniera indelebile l’animo di chi l’ha vissuta. Con molta probabilità un problema cardiaco che delineò l’addio del calciatore della Viola e della nazionalità italiana, ma che allo stesso tempo rimase, almeno inizialmente, coperto da un velo di mistero relativa all’idoneità sportiva.
Fiorentina, il ricordo di Astori rimane vivo
Un addio quello di Astori che pesò e non poco sulle spalle e sul morale dei suoi compagni che, nonostante il grande dolore, cercarono in tutti i modi di giocare con il cuore e soprattutto per lui. La sfida che vide la Fiorentina affrontare il Benevento fu la prova del tanto amore, ma allo stesso tempo del dolore, provato per la scomparsa del capitano della Viola. Il match terminò 1-0 a favore della compagine toscana dove però a siglare la rete fu il suo diretto sostituto e compagno di reparto, ovvero Vitor Hugo.
Come la più grande delle casualità il difensore brasiliano indossava la maglia numero 31, l’inverso di Astori che aveva la 13, ed inoltre la rete contro il Benevento arrivò alle ore 13:00 in punto. Pure e semplici coincidenze, ma che in situazioni di dolore e difficoltà come quelle resero ancora più unito il gruppo nel nome e nel ricordo di Davide.
Una vera e propria tragedia che vide non solo l’addio di un grande calciatore per la Fiorentina e per la nazionale italiana, ma anche la perdita di una grande persona dal cuore d’oro al di fuori dal campo. Nonostante il tragico episodio però la Viola è andata avanti per la sua strada senza mai dimenticare chi da lassù la continua ad osservare e a vegliare su di lei, ovvero Davide Astori.