Dallo spavento all’adattamento. Da quell’ormai lontanissimo 1 settembre ad oggi è passato più di un mese. Un lasso di tempo in cui la squadra di Bergamo poteva patire la grande assenza del proprio totem offensivo, quel Duvan Zapata che, dati alla mano, assieme a Marten De Roon, è il giocatore maggiormente utilizzato dal tecnico Gian Piero Gasperini. Ed invece, stando a guardare la classifica ed i risultati della Dea, così non è stato. La squadra nerazzurra ha totalizzato, dalla quinta giornata di Serie A, ovvero la prima dall’infortunio dell’attaccante colombiano, 14 punti, frutto di 4 vittorie e due pareggi. L’attacco insomma sembra aver funzionato alla grande, col tecnico bergamasco abile ed intelligente a toccare le corde giuste al momento giusto: Hojlund, Luis Muriel ed Ademola Lookman. Questi gli interpreti che non hanno fatto sentire la mancanza di Zapata, pronto ora a riprendersi la scena e riconquistare la fiducia dell’ambiente.
La lesione parziale moderata al muscolo semimembranoso della coscia sinistra ha tenuto out il colombiano più del previsto. Dalle due settimane ipotizzate inizialmente al mese e mezzo raggiunto poi: Zapata ora deve ricrearsi lo spazio al centro dell’attacco, tornando protagonista nell’Atalanta che vola in Serie A e che ha comunque bisogno di un’alternativa valida ai già presenti attaccanti in rosa. Certi che Duvan tornerà a segnare e splendere in quel di Bergamo, tempo di riflessione comunque nella testa e nelle idee tattiche di Gasperini. Zapata unica punta o affiancato da un profilo più dinamico? Diversamente, data la grande coppia formata dall’altro colombiano, Muriel, e Lookman, possibile che El Ternero rappresenti ora il primo ricambio offensivo e non più una certezza? Il tecnico della Dea, infine, sceglierà il modulo con la doppia punta o con un solo centravanti?
Atalanta, Lookman vola: Gasperini col dubbio colombiano
Chi ha certamente trascinato il club dei Percassi fino in testa alla classifica durante il periodo di inattività di Zapata è stato Ademola Lookman. In appena tre mesi nel calcio italiano, il nigeriano ha sfondato ed impressionato per imprevedibilità e tecnica in velocità, facendo constatare al mondo degli appassionati calcistici tutto il proprio strapotere fisico. Gasperini non pare essere intenzionato a rinunciare a colui che, nelle ultime tre partite, ha realizzato tre centri, due dei quali – contro Fiorentina e Sassuolo – hanno garantito ai nerazzurri sei punti. Panchinare definitivamente la concorrenza di Ruslan Malinosvkyi e Jeremie Boga non era cosa semplice alla vigilia, lui ci è riuscito. Non solo, perché con la lenta risalita di Luis Muriel anche il croato Mario Pasalic ha iniziato a riposare più del previsto. Il rientro di Zapata non sconvolgerà le gerarchie ristabilite dall’ex Leicester.
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Il dubbio nella mente gasperiniana, ora, riguarda il partner d’attacco di Lookman. Detto di un Muriel in grande spolvero nelle ultime gare, soprattutto contro Fiorentina ed in trasferta ad Udine, adesso arriva il bello. Zapata dovrà tornare a giocarsi le proprie carte di titolarità proprio contro il connazionale, dopo un graduale riadattamento: l’attaccante ex Napoli non ha certamente perso il posto, ma è fuori discussione come il tecnico bergamasco sarà per lo più intenzionato a dare continuità a quanto di buono creato fino ad ora da parte di chi ha sostituito il colombiano infortunato. 4 gol e 4 assist in 6 partite dalla coppia Muriel-Lookman, senza dimenticare il buon inserimento in Italia anche da parte di Hojlund. Ecco, risulta più facile pensare come il rientrante attaccante nerazzurro possa inizialmente ricoprire le veci del giovane danese, subentrando a gara in corso e sostituendo il collega di reparto in nazionale.
Atalanta, nuova vita con Zapata: i possibili scenari offensivi di Gasp
In un ipotetico attacco formato da un’unica punta, indubbio come il posto venga conteso principalmente dai due colombiani Luis Muriel e Duvan Zapata. Alle spalle di questo, ecco il doppio trequartista nel 3-4-2-1, con la batteria di talenti formata da Mario Pasalic, l’ucraino Malinovskyi, l’ivoriano Boga e l’abilissimo Lookman. Completo imbarazzo della scelta per l’allenatore della Dea, che mai come quest’anno sembra però avere più a cuore la fase di non possesso piuttosto che quella offensiva. Sintomo di questo sono sicuramente le tante reti incassate nella passata stagione, ma soprattutto la certezza che l’attacco, in un modo o nell’altro, con un fantasista piuttosto che l’altro, il bandolo della matassa riesce a trovarlo sempre.
Col sistema fondato sul 3-4-1-2, al contrario, è facile pensare ad una coppia tutta Made in Colombia. Ma chi alle loro spalle tra Pasalic e Malinosvkyi? Ed a quel punto, che fine farebbe la rivelazione Lookman? Senza coppe europee e con la sola Serie A da difendere, non è comunque da escludere la ricorrenza al classico turnover di Gasperini, attuabile per mescolare le carte a seconda dell’avversario. Detto questo, è evidente come l’Atalanta non possa lamentarsi della propria batteria offensiva, anche in caso di schieramento con quattro difensori. Con l’abbassamento degli esterni, in un plausibile 4-2-3-1, ecco come le due ali potrebbero diventare Muriel a sinistra e lo stesso ex Lipsia a destra, con Zapata inamovibile al centro dell’attacco. Gasp si sfrega le mani, non vedendo l’ora di ritrovare El Ternero e sfruttarlo per rilanciarsi e confermarsi in testa al campionato italiano.