“Winter is coming“, direbbero i personaggi nella nota serie fantasy il Trono di Spade, per indicare l’arrivo della stagione più dura e fredda dell’anno. La Germania è stata travolta nelle scorse ore da una bufera di neve abbattutasi su gran parte del Paese, ma l’inverno ha mostrato i primi segni già nelle ultime settimane di agosto, precisamente da quando Harry Kane ha fatto il suo arrivo in Baviera.
L’Uragano è arrivato dal Tottenham in estate per una cifra superiore ai 100 milioni di euro, al termine di una lunga e tortuosa trattativa. Il bomber dei Tre Leoni è il grande protagonista di questo inizio di stagione del Bayern Monaco, che in lui ha individuato il profilo ideale per riempiere il vuoto lasciato dall’addio di Robert Lewandowski, dopo il fallimento dell’esperimento Mané nella scorsa stagione. Questa volta però la dirigenza bavarese sembra aver fatto la scelta giusta, con l’attaccante che sta avendo un impatto devastante con la Bundesliga.
Kane, il paradosso di un fuoriclasse
Kane rappresenta un’eccezione nel moderno mondo calcistico, un antidivo fuori dal terreno di gioco, di poche parole e con una vita privata ben controllata. Il centravanti vive anche una situazione paradossale per un calciatore del suo status, che già ha colpito diversi campioni in passato. Nonostante si stia ormai affermando come uno dei migliori attaccanti della sua generazione, il numero di trofei conquistati è ancora fermo alla casella dello 0.
Kane ha costruito le sue fortune con la maglia del Tottenham, battendo diversi record in questi anni. È diventato il miglior marcatore della storia degli Spurs, il secondo miglior marcatore della storia della Premier League e il miglior marcatore della nazionale inglese, il tutto però senza aver messo alcun titolo in bacheca. Dopo aver fallito più volte – sia con il club che con l’Inghilterra – nelle varie finali disputate, l’Uragano ha deciso di cambiare aria in estate.
Così l’approdo nel club più illustre della Germania, dove Kane ha l’occasione di poter riscrivere la sua storia: in poco tempo è diventato un punto di riferimento per i suoi compagni, mettendosi a completa disposizione della squadra e facendo quello che gli riesce meglio, ovvero segnare vagonate di gol, sin dall’esordio in Bundesliga, bagnato da un assist dopo 4′ e una rete nel 4-0 al Werder Brema.
Kane da sempre ha abituato a partenze a rilento, ma in questa annata invece sono già 18 le reti nelle prime 12 partite di Bundesliga, che gli hanno permesso di diventare l’inglese più prolifico in una singola stagione del massimo campionato tedesco e primo giocatore a collezionare questi numeri in 12 match. In totale sono ben 22 i gol segnati in tutte le competizioni. Se dovesse confermare l’andamento della sua carriera, il dato è destinato a salire vertiginosamente nei prossimi mesi.
Un nuovo Bayern Monaco
Il Bayern Monaco arriva da un campionato vinto solamente all’ultima giornata (per “merito” del suicidio calcistico del Borussia Dortmund) e un’eliminazione senza storia ai quarti di finale di Champions League contro il Manchester City. La scorsa stagione i bavaresi hanno patito l’assenza di un centravanti di peso nell’undici titolare, con Mané che non è stato in grado di prendere il posto di un mostro sacro come Lewandowski.
L’arrivo del formidabile bomber inglese ha stravolto però la Bundesliga e lo stesso Bayern Monaco, che necessitava di un calciatore con le sue caratteristiche per tornare ad un livello top. Kane è un formidabile terminatore offensivo in area di rigore, capace di rimanere glaciale davanti al portiere e capitalizzare tutte le occasioni che gli si presentano davanti la porta, ma la sua versatilità offensiva gli consente anche di arretrare verso la trequarti per dare il via alla manovra offensiva, aprendo le difese con la sua abilità in regia e visione di gioco.
A giovare più di tutti del suo arrivo sono stati i due esterni offensivi titolari, Sané e Coman, autori di una stagione di altissimo livello fino a questo momento. Le due frecce di Tuchel sfruttano gli spazi creati da Kane per inserirsi alle spalle delle difese e presentarsi davanti al portiere, assistiti il più delle volte dallo stesso centravanti.
Naturalmente, il piano di gioco del Bayern Monaco continuerà a creare possibilità per Kane di concludere a rete. Il centravanti britannico possiede anche la capacità di mettersi in proprio, come dimostrato dalla prodezza nel match di campionato contro il Darmstadt, dove ha beffato il portiere con una conclusione chirurgica da centrocampo, segnando probabilmente il gol più bello della sua carriera.
Riscrivere la storia
In estate Kane ha preso una decisione forte, ma che dopo tre mesi di stagione ha i contorni di quella ideale. Il Bayern Monaco ha visto nell’Uragano l’ingranaggio ideale per poter tornare a dominare in Bundesliga e colmare il gap con i top club europei in Champions League. Eppure l’avventura in Baviera è iniziata nel peggiore dei modi, con la sconfitta in Supercoppa di Germania contro il Lipsia, che gli ha precluso la possibilità di spezzare la maledizione.
A calmare le acque è stato poi l’impatto devastante con la nuova realtà, in termini di ispirazione, leadership e finalizzazione, con le sue qualità tecniche che si sposano perfettamente con il ritmo della squadra. In Bundesliga l’ostacolo maggiore è rappresentato dal Bayer Leverkusen di Xavi Alonso, mentre per la Champions League la concorrenza è come sempre agguerrita. Giunti però ad un terzo della stagione, sembrano però esserci le premesse per Kane di cambiare la narrativa nei suoi confronti, scrivendo un nuovo pezzo di storia nel Bayern Monaco.