Nelle prime quattro panchine a tinte rossoblù, il nuovo tecnico dei Felsinei non ha ancora trovato l’amalgama necessaria per far uscire il Bologna dalle zone più profonde della Serie A. Dopo le due sconfitte contro Empoli e Juventus ed il pari contro la Sampdoria, gli emiliani sono caduti in quel di Napoli. Ma, paradossalmente, disputando la miglior prestazione dell’ancora breve avventura targata Thiago Motta. Se è vero che il tecnico dovrà appurare il nuovo sistema di gioco e capire chi sarà maggiormente adatto a ricoprire i ruoli della retroguardia, è anche evidente come l’italo-brasiliano abbia trovato colui in grado di trascinare il Bologna. Almeno da un punto di vista caratteriale e carismatico. Se da una parte Thiago Motta ha infatti fin qui sempre cambiato gli interpreti della linea difensiva, dall’altra parte il centrocampista Dominguez sembra essere il giocatore su cui poter puntare da qui alla fine del campionato.
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Da mezz’ala nel centrocampo a tre, da mediano davanti alla difesa, nonché da trequartista nel nuovo 4-2-3-1 lanciato dal nuovo allenatore. Dominguez ha esperienza nel ruolo e, da buon argentino, è in grado di adattarsi a qualsiasi situazione in mezzo al campo. Non solo, perché come affermato dallo stesso, il suo ruolo nativo al Vélez era proprio quello del trequartista, alle spalle della punta. Le prestazioni non sono finora mancate. Gol – e traversa – contro la Samp, palla illuminante servita a Cambiaso in occasione del momentaneo 0-1 di Zirkzee contro i partenopei. Insomma, la compagine del presidente Saputo sa di poter contare sulla garra e sull’atteggiamento di un centrocampista che, in questo momento particolare, rappresenta la grande certezza tattica di Thiago Motta.