La prima volta di Thiago Motta sulla panchina del Bologna non è andata come ci si aspettava. Sabato 17 settembre la formazione rossoblù è stata sconfitta in casa dall’Empoli, che ha vinto di misura grazie al suo capitano Filippo Bandinelli. Un inizio di campionato da incubo per il Bologna, che con soli sei punti nelle prime sette giornate si trova nei bassifondi della classifica. Adesso ci saranno le due settimane di pausa per le Nazionali che permetteranno a Thiago Motta di lavorare con la squadra più tranquillamente, anche se diversi giocatori saranno assenti. Il tecnico italo brasiliano deve far assimilare la propria idea di gioca ai suoi nuovi giocatori il prima possibile, visto che al rientro dalla pausa il Bologna sarà ospite all’Allianz Stadium di una Juventus ferita e con voglia di rivalsa.
Bologna, passaggio alla difesa a quattro
Durante la gestione di Sinisa Mihajlovic, il Bologna si è abituato a giocare con la difesa a tre. Per questo motivo ci si aspettava che Thiago Motta avrebbe continuato su questa linea contro l’Empoli, per poi lavorare sulla difesa a quattro durante la pausa. Invece, l’ex allenatore dello Spezia ha schierato i suoi in campo con il 4-2-3-1. Coppia centrale composta da Jhon Lucumi e Stefan Posch, mentre sugli esterni hanno agito Lorenzo De Silvestri ed Andrea Cambiaso. Non è stata una grande prestazione quella della retroguardia del Bologna. Thiago Motta avrebbe potuto lavorarci in queste due settimane, ma dovrà fare a meno di Lucumi, Posch, Cambiaso ed anche Dense Kasius, entrato bene contro l’Empoli, poichè convocati dalle rispettive Nazionali. Tutti questi giocatori torneranno soltanto qualche giorno prima della sfida con la Juventus.
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Bologna, alla ricerca della soluzione migliore a centrocampo
Per la prima volta dopo diverso tempo non figura il nome di Gary Medel nella linea di difensori del Bologna. Il Pitbull è stato per anni il comandate della linea a tre di Sinisa Mihajlovic. Contro l’Empoli, invece, Thiago Motta ha deciso di far tornare il cileno a centrocampo, in mediana con Jerdy Schouten. Non è stata una grande prestazione quella di Medel, che sembra non avere più i tempi di gioco di una volta. Tempi di gioco che il cileno deve ritrovare in fretta, altrimenti rischia di scivolare in panchina a vantaggio di Nicolas Dominguez, Michel Aebischer e Lewis Ferguson. Un’altra soluzione che Thiago Motta può considerare per rilanciare il Bologna è quella del passaggio dal 4-2-3-1 al 4-3-3, modulo spesso usato anche lo scorso anno con lo Spezia. In questo caso Roberto Soriano verrebbe arretrato dalla trequarti ed il Bologna giocherebbe con un perno davanti alla difesa e due mezzali.
Bologna, segna solo Arnautovic
Nello scorso campionato il Bologna ha realizzato 44 reti, di cui 14 hanno portato la firma di Marko Arnautovic. Quest’anno la squadra felsinea ha iniziato sulla scia della scorsa stagione. Nelle prime sette giornate di Serie A il club emiliano ha realizzato soltanto sette reti. Sei sono state siglate proprio dal centroavanti austriaco, mentre una sola da Musa Barrow. Il problema è chiaro, nel Bologna segna solo Arnautovic. Thiago Motta deve lavorare molto sulla fase offensiva e trovare una posizione a Barrow e Riccardo Orsolini che consenta loro di essere più concreti. Il numero sette dei rossoblù ci ha provato in diverse occasioni, ma sempre mancando di precisione. Il più pericoloso è stato ancora una volta Arnautovic, sfortunato in occasione del palo colpito nella ripresa. E poi, il tecnico italo brasiliano si aspetta un apporto realizzativo anche dai centrocampisti.