Caro Babbo Natale, l’Europa più Thiago Motta è chiedere troppo? La letterina del tifoso del Bologna

Lorenzo Zucchiatti A cura di Lorenzo Zucchiatti
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Caro Babbo Natale,
non puoi certo dire che non mi sia comportato bene quest’anno, e non mi riferisco solo al periodo dall’estate ad oggi. La scorsa stagione l’abbiamo terminata con un 9° posto che ci ha pure lasciato l’amaro in bocca, visto che la Fiorentina, arrivata 2 punti avanti a noi, ha preso il posto della Juventus in Conference League.

So cosa hai sempre pensato del mio Bologna. Il classico studente da 6-, da compitino, da “è bravo ma non si applica”. Ci avresti voluto vedere fare di più, uscire da quei continui 15°, 10°, 12° posti per puntare all’Europa e lo capisco. Ma 9 stagioni consecutive, compresa quella corrente, in Serie A con relativa salvezza tranquilla non possono non valere nulla. Come vedi ora stiamo finalmente capendo le potenzialità che abbiamo.

Mentre ti scrivo sono 4° in classifica caro Babbo Natale, e passo da momenti di euforia totale ad alcuni in cui l’aria mi sembra troppo rarefatta, fino ad altri ancora nei quali mi guardo attorno spaesato stile meme di John Travolta in Pulp Fiction. Questo Bologna mi sta facendo sognare, non ho intenzione di smettere di farlo. Qui entri in gioco tu, e sono sicuro che, almeno un po’, tu ti sia affezionato a noi.

Non so sia merito, o colpa, tua, di qualche divinità o semplicemente di questi magnifici ragazzi di Thiago Motta, ma io comincio a crederci Babbo Natale… .Voglio essere umile, e non chiedo né di tornare ai fasti di quando lottavamo per lo scudetto, noi che ne abbiamo vinti 7, né di regalarmi la Champions League, che quasi fatico a pronunciare. L’Europa però ce la meritiamo, per la storia che ha il Bologna e per il percorso che stiamo facendo.

Avrei anche un secondo desiderio caro Babbo. So che stai alzando gli occhi al cielo, ma dai… se non sono nella posizione di chiedere ora quando lo sarò? Se la mia città sta vivendo il sogno Europa il merito non può che essere di Thiago Motta, questo straordinario allenatore dotato di brillanti idee di gioco e di una personalità che sta gasando noi tifosi oltre maniera.

So come funzionano le cose, non sono nato ieri. Un tecnico così emergente avrà richieste da club importanti e magari l’ambizione di alzare l’asticella, ma posso lecitamente sperare in un Bologna stile Atalanta? Un allenatore che decide di legarsi a questa città e a questi colori per tanto tempo, affinché la stagione corrente, a prescindere da come finirà, possa essere non un fulmine a ciel sereno ma l’inizio di progetto che ci possa far sentire grandi a lungo.

L’Europa più la permanenza di Thiago Motta è forse chiedere troppo? Io non credo Babbo Natale. E non ho neanche avanzato pretese sul futuro del mio amore Zirkzee, del quale magari parleremo più avanti. Dopo tanti anni di anonimato, tornare a calcare qualche palcoscenico estero è tutto ciò di cui ho bisogno, e sento che, anche con il tuo aiuto, questo Bologna può farcela. Magari con qualche gol in più dagli esterni, visto che Ndoye, Karlsson e Saelemaekers sono ancora a zero, ma questo lo lascio decidere a te.

Un saluto e un abbraccio rossoblù,
Un tifoso del Bologna

P.S. A breve abbiamo gli ottavi di finale di Coppa Italia contro l’Inter. Non vincendo nulla dal 1998 non si sa mai che ti avanzi un po’ di spazio nel sacco dei regali per quest’ultimo pensierino, ma niente di pressante, l’Europa è ciò che più importa.

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