Cittadella, Antonucci sulla doppia cifra: “Mi sono liberato mentalmente”

Antonucci ha parlato dell'andamento personale e di squadra, dopo aver raggiunto i 10 gol stagionali con il Cittadella

Daniele Alborghetti A cura di Daniele Alborghetti
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Ha disputato fin qui un’ottima stagione e il raggiungimento della doppia cifra di gol in campionato ne è la prova. Antonucci si è preso il Cittadella in questa annata, dopo un inizio difficile e sta cercando di contribuire alla permanenza in categoria dei suoi, in una serrata lotta salvezza in Serie B. Il classe 1999 è cresciuto nel settore giovanile della Roma e dopo diverse esperienze in prestito è stato acquistato a titolo definitivo dai granata.

Edoardo Gorini, Cittadella @livephotosport
Edoardo Gorini, Cittadella @livephotosport

Gorini ha creduto in lui e in due anni Antonucci ha collezionato più di 60 presenze con il Cittadella, consacrandosi in questa stagione dopo una prima annata caratterizzata da brutte prestazioni e poche reti. A Il Gazzettino l’ex Roma ha commentato il raggiungimento della doppia cifra in questa edizione della Serie B: “Spero ne arrivino altri, più che per me della squadra. Sono contento e ora mi sono liberato mentalmente, desideravo arrivare quanto prima alla decima marcatura”.

Cittadella, Antonucci chiama i suoi: “Dobbiamo restare uniti”

Il Cittadella ha pareggiato nello scontro diretto con il Cosenza proprio grazie al gol di Antonucci e resta coinvolta nella lotta per non retrocedere. Uno dei bomber di questa Serie B ha parlato del punto conquistato e dell’ambiente granata, dichiarando: “Sono grato a questa società, sin dal primo giorno in cui mi hanno accolto. Abbiamo raccolto un pareggio importante ed è giusto festeggiarlo con coloro che mi sono accanto ogni giorno e soffrono con me in questa fase della stagione. Voglio bene a tutti i miei compagni di squadra”.

Carriero @livephotosport
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La Serie B darà spettacolo in questo finale di stagione e in preparazione alla lotta salvezza Antonucci ha cercato di caricare il suo Cittadella: “Se giochiamo così possiamo salvarci. Desideriamo questo più di ogni altra cosa e non vogliamo fallire, dobbiamo rimanere tutti uniti in questa ultima fase. Quando trascorri un anno assieme condividi gioie e amarezze, crei un legame ancora più forte nello spogliatoio e con chi ci gravita attorno, dallo staff tecnico ai dirigenti”.

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