Reduce da una salvezza al cardiopalma, l’Empoli deve da subito voltare pagina e pensare alla prossima stagione. Gli azzurri desiderano rimanere nella massima categoria italiana anche negli anni a venire e, per farlo, serviranno colpi altisonanti dal calciomercato. Il focus andrebbe nello specifico al centrocampo, cuore pulsante di ogni squadra che si rispetti. I profili sul taccuino del direttore sportivo Roberto Gemmi sarebbero molteplici e non comprenderebbero il solo Salvatore Esposito.
Empoli, non solo Esposito: Gemmi sonda Coulibaly
Il tecnico Roberto D’Aversa è stato ben chiaro sul tipo di profilo da puntare, per modellare la sua nuova mediana. Servirebbe un nome che già conosca la Serie A, che abbini sia qualità che quantità, oltre che il dinamismo. L’Empoli avrebbe individuato la pista da seguire direttamente dalla Serie B, più nello specifico dalla Salernitana neo retrocessa. Stando a quanto fatto trapelare da Calciomercato.Com, i toscani sarebbero interessati a Lassana Coulibaly.
Il maliano ha collezionato 28 presenze nell’annata appena conclusasi, mettendosi in mostra come una delle poche note positive dei granata. Il classe 1996 fungerebbe sia da mezzala in una linea a 3, data la spiccata capacità di agire da collante, che da mediano di regia in grado di dettare i tempi. Gemmi starebbe fiutando l’affare, con il 28enne che sarebbe valutato circa 4 milioni di euro dai campani.
Empoli, Gemmi bussa all’Atalanta: occhi su Giovane
Uno dei grandi meriti che ha sempre avuto l’Empoli è quello di valorizzare i giovani talenti, soprattutto quelli nostrani. Salvatore Esposito potrebbe risultare uno di questi. Il centrocampista vorrebbe lasciare lo Spezia per tornare nell’élite del calcio italiano e gli azzurri dovrebbero battere la concorrenza della Cremonese, per aggiudicarsi il suo cartellino.
Attenzione, però, ad un’altra soluzione di riserva nel radar di Gemmi. Stiamo parlando di Samuel Giovane, di rientro all’Atalanta dopo un prestito fruttuoso all’Ascoli. La Dea desidererebbe privarsi nuovamente del 21enne a titolo temporaneo per regalargli il giusto minutaggio, che troverebbe proprio in quel del Carlo Castellani, lì dove la linea verde viene messa in vetrina senza alcun tipo di paura.