Ciò che abbiamo visto nelle qualifiche del GP dell’Arabia Saudita resterà impresso nella memoria di molti appassionati. Un circuito cittadino, su cui si è discusso molto negli ultimi mesi, ha regalato a noi spettatori emozioni uniche: la sensazione di velocità e del rischio, sfiorando i muri a 300 km/h, fino a prenderli. Perché anche questo è successo in una delle qualifiche più belle della stagione.
Dopo che Hamilton ha conquistato la prima posizione, è il turno di Max Verstappen far segnare il proprio giro veloce, con poco più di un minuto sul cronometro. Si capisce subito che lo sfidante a questo campionato del mondo sta dando tutto quello che ha. Siamo solo in curva due quando l’olandese della Red Bull va a sfiorare le barriere, sfruttando l’intera larghezza della pista per avere trovare quel vantaggio che lo porterebbe in pole position. Un giro mostruoso, che consente al leader del mondiale di avere un gap di tre decimi e mezzo sul tempo di Hamilton. Ultima curva, sembra ormai fatta per Verstappen, quando un bloccaggio gli costa qualche decimo. Sarebbe comunque sufficiente alzare il piede per chiudere il giro ma l’olandese vuole rendere memorabile questa qualifica e dare un chiaro segnale di superiorità. Torna pesantemente sull’acceleratore e non riesce a tenere la macchina in traiettoria, finendo contro le barriere e rompendo la sospensione posteriore destra. Pole position dunque conquistata da Hamilton, alle sue spalle la Mercedes di Valtteri Bottas e, in terza piazza, Max Verstappen.
Due gare al termine, Hamilton può accorciare
Domenica alle 18,30 ore italiane si spegneranno i semafori che daranno il via al primo Gran Premio dell’Arabia Saudita nella storia della Formula 1. In un campionato del mondo così tirato, ogni evento può essere decisivo. In questo caso tocca alla Red Bull fare i conti con possibili problemi. L’impatto della vettura di Verstappen contro il muro è stato pesante, in una zona particolarmente delicata, quella del cambio. Questa componente deve percorrere almeno 6 GP consecutivi prima di montarne una nuova. In caso di sostituzione, l’olandese prenderà una penalità di 5 posizioni, che lo vedrebbero arretrare fino all’ottava posizione in un circuito dove sorpassare non sarà così agevole.
Il rischio opposto sarebbe quello di constatare dei guasti a gara in corso, che potrebbero portare ad un pesantissimo zero. Il team austriaco dunque dovrà calcolare bene i rischi e tentare di mettere Verstappen in una condizione per arrivare ad Abu Dhabi, almeno con gli stessi punti del rivale inglese. Lewis Hamilton è attualmente otto punti dietro l’olandese e questa gara potrà essere decisiva per accorciare e regalarci ancora una volta una gara mozzafiato in occasione dell’ultimo Gran Premio della stagione, decisivo per l’assegnazione del titolo. Un campionato che entrerà di diritto nella storia della Formula 1.