Match estremamente importante in chiave salvezza, già da questa 3° giornata di Serie A 2024/25: Udinese e Como sono pronte a scendere in campo con le formazioni ufficiali evidenziate dalle rispettive società, con i friulani che sono portati ad un cambio radicale di formazione contro il Como che è una neopromossa alla ricerca dei primi punti. Teatro della sfida è la Dacia Arena di Udine, fischio d’inizio alle ore 20.45
Formazioni ufficiali Udinese Como: ecco chi gioca
Le formazioni ufficiali sono state rese note poco fa e sono le seguenti:
Udinese (3-4-2-1): Okoye; Kabasele, Bijol, Giannetti; Ehizibue, Payero, Lovric, Zemura; Thauvin, Brenner/Ekkelenkamp, Lucca.
Como (4-4-2): Reina; Iovine, Kempf, Dossena, Moreno; Strefezza, Sergi Roberto, Braunoder, Da Cunha/Nico Paz; Cutrone, Belotti.
Udinese che ha iniziato bene il proprio campionato che nelle intenzioni della dirigenza friulana si manifesta come “tranquillo” nelle intenzioni, a differenza della scorsa stagione che è culminata con una salvezza raggiunta proprio in extremis: cambio radicale in dirigenza ma anche sul mercato, con diversi elementi acquistati e ceduti.
Finora l’Udinese ha raccolto 4 punti in 2 partite, dopo il pareggio a reti bianche col Bologna, in casa ha vinto 2 a 1 sulla Lazio in modo convincente, e la Dacia Arena è nuovamente portata ad essere il teatro di una sfida molto interessante.
Di contro il Como dopo un mercato fatto anche di nomi conosciuti (anche se uno di questi, Varane, a causa di problemi fisici non è stato integrato nella rosa per la Serie A e non sarà disponibile quindi) ma l’inizio di torneo non è stato facilissimo, dopo la sconfitta all’esordio contro la Juventus, è arrivato però un pareggio “giusto” contro il Cagliari, altra rivale per la salvezza. I lariani dovranno sicuramente subire diverse sconfitte in questo campionato ma sarà importante mantenere una struttura per raggiungere la salvezza.
Tutto passerà anche per questo primo girone di andata: i friulani hanno ovviamente una esperienza molto maggiore dei rivali odierni in fatto di campionati più o meno tribolati, ma sarà come sempre nel lungo periodo, il campo a “parlare”.