Formula 1, Bottas senza veli: “Singapore? Gara frustante”

Non può che essere insoddisfatto Valtteri Bottas quando ripensa al Gran Premio di Singapore, il fillandese ha concluso undicesimo

Lorenzo Bosca A cura di Lorenzo Bosca
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Non può che essere frustrante per un pilota finire ad “un passo”, o meglio una staccata, dalla decima posizione. A maggior ragione se quel piazzamento (l’ultimo valevole per assegnare punti) viene agguantato in extremis da Pierre Gasly, diretto rivale di Valtteri Bottas nella classifica piloti e costruttori. Ai margini del Gran Premio di Singapore, non a caso, proprio Bottas non è riuscito a trattenere tutta l’amarezza per il risultato ottenuto. Il trentatreenne finlanedese, ha concluso infatti la gara in undicesima posizione, lasciando così il sud est asiatico con zero punti conquistati. 

Valtteri Bottas, Alfa Romeo
Valtteri Bottas, Alfa Romeo

Valtteri Bottas: “Oggi abbiamo dato il massimo” 

Considerando il punto in cui siamo partiti oggi, probabilmente abbiamo ottenuto il massimo che potevamo certo, è sempre frustrante quando si finisce a una sola posizione dai punti, ma almeno abbiamo evitato errori e siamo rimasti la pista. Verso la fine, le gomme morbide iniziavano a calare e non potevo avvicinarmi a Gasly, ma credo che sia stata una buona decisione provare a usarle nel secondo stint. Non credo che nessun’altra mescola ci avrebbe dato un risultato migliore. Possiamo comunque trarre qualche vantaggio dal fine settimana: abbiamo mostrato un buon passo venerdì e abbiamo alcuni aggiornamenti in arrivo in Giappone. La nostra vettura ha dimostrato di funzionare un po’ meglio in condizioni di asciutto, quindi speriamo in un tempo favorevole a Suzuka per ripartire subito alla grande”.

Ha dichiarato Valtteri Bottas ai margini del Gran Premio di Singapore, come riportato da Formulapassion.it. Sul contatto con Latifi nel corso della gara ha poi confessato: È deludente finire una gara con un incidente del genere, non potevo fare molto, ero affiancato da Latifi alla quarta curva e lui ha deciso di chiudere completamente lo spazio facendomi finire a muro. I danni alle sospensioni sono stati ingenti, lui ha ricevuto una penalità per questo incidente, ma non cambierà molto per me. Non era quello che volevamo, ed è particolarmente fastidioso perché credo che avessimo un ritmo decente. Non ci resta che andare avanti e concentrarci su Suzuka: è una nuova opportunità per noi di fare bene e non vedo l’ora di correre su quella pista”. Amarezza dunque, ma con la volontà di imparare dagli errori commessi per migliorarsi ancora. Appuntamento rimandato al GP di Suzuka, in quel di Giappone.

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