Tanta confusione alla partenza del GP di Formula 1 in Messico, con Bottas che scatta dalla pole position ma viene subito affiancato e sorpassato sia da Hamilton che da Verstappen. Poi il finlandese viene anche toccato sul retrotreno dalla McLaren di Daniel Ricciardo, che gli causa un testacoda e un immediata sosta ai box. Dopo la safety car vola via Verstappen, sempre stato sopra i due secondi di gap sul pilota britannico. Evidente la superiorità del team austriaco, al punto che Hamilton comunica questo ai suoi ingegneri: “Questi ragazzi sono ovviamente troppo veloci per noi”.
Il campione del mondo in carica entra in lotta con Perez, che alle sue spalle spinge molto fino a portarsi ad una manciata di secondi. La gara non regala moltissime emozioni, con i distacchi così ampi nelle posizioni che contano, le uniche lotte ravvicinate che si vedono sono nel midfield. Non ha brillato la Ferrari, che chiude in quinta e sesta posizione, rispettivamente con Sainz e Leclerc, alle spalle di Gasly, pilota francese dell’Alpha Tauri. Perez, eroe di casa, sfiora la seconda posizione, chiude a otto decimi da Lewis Hamilton. Il britannico perde altri punti in classifica: Verstappen vince il GP di Città del Messico e va a +19 dal britannico.
Il mondiale prende una piega nettamente in favore del pilota olandese e della Red Bull. La settimana prossima, la Formula 1 si trasferirà in Brasile, nel circuito di Interlagos. Hamilton adesso sarà costretto a vincere una serie di gare per chiudere il distacco e arrivare ad Abu Dhabi in una condizione favorevole per giocarsi il campionato in pista.