Formula 1, Wolff sicuro: ”Non soffriamo più di porpoising. Audi in F1? Valore aggiunto” 

Il team principal Mercedes Toto Wolff non ha dubbi: la W13 non soffre più di porpoising e nel frattempo appoggia la candidatura di Audi in F1

Lorenzo Bosca A cura di Lorenzo Bosca
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Circuito dopo circuito, staccata dopo staccata, la Mercedes sta via via perfezionando la propria vettura. Come dimostrato con il secondo e terzo posto conquistati nel GP d’Ungheria, la W13 ha finalmente trovato quella competitività che è mancata nella prima parte di stagione, raggiungendo (almeno sul tracciato di Budapest) le prestazioni delle sorelle-rivali Red Bull e Ferrari. Una delle chiavi di questo progressivo miglioramento va sicuramente rintracciata nell’eliminazione del proposing, vera e propria spina nel fianco del team di Brackley. Proprio sulle diverse migliorie della vettura è intervenuto il team principal della Mercedes Toto Wolff, il quale ha poi detto la sua su una possibile entrata in F1 di Audi piuttosto che del team capitanato da Mario Andretti.

 Toto Wolff: “La vettura non soffre più di porpoising. Audi meglio di Andretti in F1”

Hamilton alle prese con gli effetti del porpoising
Hamilton alle prese con gli effetti del porpoising

“Il porpoising ci ha rovinato la stagione perché non potevamo sviluppare la W13 più aumentavamo il carico aerodinamico, più la macchina iniziava a rimbalzare. Questo ci è costato mesi di sviluppo, siamo molto indietro rispetto ai nostri avversari” ha confessato Toto Wolff, come riportato da formulapassion.it. E ancora: “Ora, però, la vettura non soffre più di porpoising ora che siamo arrivati alla pausa estiva. Ciò che ci manca sono i mesi di aggiornamenti che non abbiamo potuto portare. La situazione si è incanalata in una direzione positiva a partire da Barcellona”. Infine l’asutriaco, come riportato da motorsport.com, ha commentato le candidature di Andretti e Audi per entrare in F1: “Andretti è un grande nome e credo che abbia fatto cose eccezionali negli Stati Uniti. Ma questo è sport e business, e dobbiamo capire cosa può darci. Se un’azienda o un gruppo internazionale e multinazionale entra in F1 e può dimostrare che spenderà una quantità di dollari per l’attivazione e il marketing nei vari mercati, è ovviamente una proposta di valore completamente diversa per tutti gli altri team”.

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