Giornata di vigilia quella di oggi 14 dicembre per la Juventus, pronta a tornare in campo domani alle ore 20:45 contro il Genoa. Una gara che nasconde più di qualche insidia per i bianconeri, chiamati a lanciare l’ennesimo messaggio all’Inter nella lotta allo Scudetto.
A poco più di 24 ore dal fischio d’inizio, il tecnico della Vecchia Signora Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa: “Bisogna essere coscienti della partita che andremo ad affrontare, visti i numeri del Genoa in casa. Loro sono aggressivi e giocano un buon calcio. Dovremo disputare una prova diversa rispetto alle ultime 3 contro Inter, Monza e Napoli”.
Allegri ha poi continuato: “Rabiot sta bene, Kean abbiamo deciso di fermarlo per il problema alla tibia e dobbiamo tenerlo ai box per 3/4 settimane. Gli altri saranno a disposizione come Weah. De Sciglio è out ma si avvicina al rientro. Mancano 4 incontri alla fine del girone d’andata, poi tracceremo le valutazioni”.
Genoa-Juventus, Allegri: “Siamo diventati una squadra ma non basta”
In conferenza stampa, Allegri si è poi soffermato sulla prima fase della stagione della Juventus: “In estate era molto difficile immaginare una classifica del genere. Abbiamo lavorato molto per diventare squadra, lo siamo diventati ma non basta ancora. Bisogna rimanere con i piedi per terra e pensare al Genoa che è uno scoglio importante. Se non impatti bene la gara fai fatica, bisogna prepararla bene e mettersi al loro ritmo”.
Allegri ha aperto anche una parentesi sul ritiro di Chiellini ed il futuro di Bonucci: “Giorgio ha fatto una carriera straordinaria, ha finito un pezzo di vita e ne inizia un altro. Credo abbia tutte le caratteristiche per ricoprire diversi ruoli. A Leonardo auguro il meglio, credo sia sua intenzione fare l’allenatore”.
Il coach livornese ha proseguito con la lotta allo Scudetto ed esprimendo un proprio pensare sui match con le cosiddette “piccole”: “L’Inter è la favorita per vincere il campionato, loro stessi hanno detto che vogliono la seconda stella. La Serie A va giocata con equilibrio e serenità, abbiamo iniziato un percorso diverso con calciatori che stanno facendo bene. Non dobbiamo accontentarci. Le squadre che vanno dal 9° al 20° posto hanno fatto più punti dello scorso anno, quindi significa che è più difficile vincere contro di loro“.
Genoa-Juventus, Allegri: “Sono contento degli attaccanti”
Allegri si è espresso anche sui giovani allenatori: “Ci sono tanti tecnici bravi che devono fare carriera, però noi esperti cerchiamo di difenderci bene indipendentemente da come si interpreta il lavoro. Non sono ancora stanco. Per ottenere risultati, l’aspetto fondamentale è la società e questo non è mai mancato nei 100 anni della famiglia Agnelli”.
Il coach della Juventus ha poi concluso: “Miretti è un calciatore molto importante per noi. Sono contento degli attaccanti. Vlahovic sta migliorando tanto ed ha buona condizione fisica e mentale. L’importante è avere questo atteggiamento, con gli attacchi che danno una buona pressione permettendoci di difendere meglio”.