Il prossimo 27 dicembre, a Dubai, verranno assegnati i Globe Soccer Awards 2021, che ogni anno premiano coloro che si sono distinti in maniera maggiore nel mondo del calcio. I primi riconoscimenti conferiti sono stati quelli per il miglior agente e il miglior dirigente, ma di edizione in edizione le categorie sono aumentate. Uno dei premi che verrà conferito questo dicembre è il Best Coach of the Year, dedicato al migliore allenatore dell’anno. In lizza per il premio ci sono Didier Deschamps, tecnico della Francia, Hans Flick, che lo scorso maggio ha lasciato il Bayern Monaco per approdare nella panchina della nazionale tedesca, Pep Guardiola, in forza al Manchester City, Lionel Scaloni, dell’Argentina, Thomas Tuchel, tecnico del Chelsea, e, infine, Roberto Mancini, allenatore della nazionale italiana.
Dalla vittoria ad Euro 2020 allo spareggio per il Mondiale: il 2021 di Mancini sulla panchina dell’Italia
L’annata di Roberto Mancini sulla panchina dell’Italia è stata caratterizzata da grandissimi traguardi, ma anche da alcuni deludenti risultati. Sicuramente, il torneo più importante disputato dalla nazionale italiana è stato Euro 2020, tra giugno e luglio, dove il tecnico era chiamato a portare il più in alto possibile gli azzurri, per cancellare definitivamente la mancata partecipazione al Mondiale del 2018. L’avventura dell’Italia all’Europeo è iniziata al meglio, visto che nel girone ha messo a segno tre vittorie su tre gare, contro Turchia, Svizzera e Galles, senza subire alcun gol. Nonostante le grandi prestazioni arrivate, c’era ancora scetticismo riguardo alle reali possibilità che aveva la nazionale nostrana nel torneo e, dopo la vittoria sofferta agli ottavi di finale contro l’Austria, è aumentato. A cancellare, però, i dubbi è stata l’ottima prestazione ai quarti contro il Belgio e la vittoria ai rigori contro la Spagna, che hanno garantito l’accesso in finale. A quel punto, Mancini si è ritrovato a dover affrontare l’Inghilterra a Wembley, fatto che lo ha riportato, per forza di cose, alla finale di Champions League disputata da giocatore della Sampdoria, persa proprio nello stadio londinese contro il Barcellona. Questa volta, però, è arrivata una vittoria che gli ha permesso di alzare il trofeo dell’Europeo e di chiudere i conti con i rimpianti passati. Per quanto riguarda, invece, la fase finale di Nations League, l’Italia ha dovuto affrontare nuovamente la Spagna in semifinale, ma questa volta sono stati gli iberici a vincere e a rifarsi della sconfitta subita tre mesi prima. Gli azzurri sono, però, riusciti a sconfiggere il Belgio nella finale per il terzo posto. La più grande delusione della stagione è arrivata, poi, dalle qualificazioni ai mondiali in Qatar, visto che l’Italia non è riuscita a strappare il pass diretto, terminando al secondo posto del girone dietro la Svizzera, e dovrà giocarsi lo spareggio il prossimo marzo. Dopo aver fatto una panoramica sui risultati ottenuti da Mancini con l’Italia quest’anno, andiamo a vedere le tre partite maggiormente degne di nota.
Belgio-Italia 1-2, Mancini strappa il pass per la semifinale degli Europei
L’Italia, all’Europeo, ha affrontato il Belgio, nel match valido per i quarti di finale. I ragazzi di Mancini erano chiamati a mettere in campo qualcosa in più rispetto a quanto fatto vedere contro l’Austria agli ottavi, dove avevano rischiato parecchio ed erano riusciti a passare il turno solo ai supplementari. La nazionale italiana ha trovato già dai primi minuti il gol del vantaggio, con Bonucci, ma è stato annullato per fuorigioco. A quel punto, il Belgio è cresciuto e Donnarumma è stato chiamato a compiere due grandi interventi, prima su De Bruyne e poi su Lukaku. Gli azzurri, però, sono riusciti ad andare nuovamente a segno con Barella, che, dopo aver ricevuto palla in area da Verratti, si è fatto strada in mezzo alla difesa avversaria ed è andato alla conclusione che ha superato Courtois. Questa volta la rete è stata convalidata ed è valsa il vantaggio alla nazionale di Mancini. Al 44′, poi, Insigne ha trovato anche il gol del raddoppio, con uno splendido tiro a giro da fuori area, il suo marchio di fabbrica, su cui non ha potuto nulla l’estremo difensore belga. Nei minuti di recupero della prima frazione di gara, però, a causa di una spinta di Di Lorenzo ai danni di Doku in area è stato assegnato un rigore ai Diavoli Rossi, concretizzato da Lukaku, che ha accorciato le distanze. I ragazzi di Mancini, poi, nel secondo tempo hanno dimostrato una grande capacità di soffrire e di resistere alla spinta del Belgio, che ha avuto più occasioni per trovare il pareggio. Alla fine, però, il match è terminato senza ulteriori reti ed è stata l’Italia a continuare il suo cammino agli Europei.
Italia-Inghilterra 4-3 dcr, gli azzurri di Mancini trionfano all’Europeo
Dopo aver sconfitto la Spagna in semifinale, l’Italia è approdata in finale dove ha affrontato l’Inghilterra, a Wembley, in casa della nazionale di Southgate. Il match si preannunciava difficilissimo, contro una squadra che in tutto il torneo aveva subito un solo gol, in semifinale contro la Danimarca, sulla punizione di Damsgaard. Inoltre, gli inglesi avevano il pubblico dalla loro ed erano mossi dalla voglia di portare a casa il loro primo Europeo a 55 anni di distanza dall’unico mondiale vinto. La gara è stata subito indirizzata al meglio dall’Inghilterra, che già al secondo minuto di gioco si è portata in vantaggio con il gol di Shaw. L’Italia, però, ha dimostrato un grande carattere, non scomponendosi e, anzi, cercando il gol del pareggio, con Chiesa e Insigne, che in più occasioni ci sono andati ad un passo. Alla fine, al 67′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Bonucci ha trovato la zampata decisiva che è valsa l’1-1 e ha rimesso la partita in equilibrio. Da quel punto in poi, la tenacia e il carattere della squadra di Mancini sono stati messi alla prova, e gli azzurri hanno sofferto fino all’ultimo minuto, arrivando a giocarsi il tutto per tutto ai rigori. Anche ai penalty decisivi, l’Italia ha iniziato in svantaggio, visto che il primo a sbagliare è stato proprio Belotti. Gli azzurri non si sono disuniti e gli errori di Rashford e Sancho hanno portato Jorginho a calciare il rigore decisivo, un po’ come era accaduto contro la Spagna. Lo specialista, però, lo ha fallito e a quel punto è stato Donnarumma a regalare il trofeo a Mancini, parando il penalty di Saka. Questa vittoria ha mostrato l’unione e la voglia di lottare insieme da parte della squadra, che il tecnico è riuscito a creare.
Italia-Belgio 2-1, il terzo posto in Nations League
Dopo la sconfitta dell’Italia contro la Spagna in semifinale di Nations League, i ragazzi di Mancini hanno disputato la finale per il terzo posto contro il Belgio, una gara importante sia per il morale, sia per il ranking FIFA. Dopo un primo tempo vivace in cui entrambe le formazioni hanno avuto l’opportunità di andare a segno, il match si è sbloccato a inizio ripresa con Barella, che ha raccolto un pallone al limite sugli sviluppi di un calcio d’angolo e, di prima, è andato alla conclusione potente e precisa, che è terminata nell’angolo basso della porta. Come agli Europei, quindi, anche qui è stato il centrocampista dell’Inter ad aver aperto le danze. Gli azzurri hanno trovato anche il gol del raddoppio con Berardi, su rigore, dopo il fallo di Castagne su Chiesa in area. Da quel punto in poi tante sono state le occasioni per il Belgio che, come ad Euro 2020, è poi riuscito ad accorciare le distanze con De Ketelaere. Anche in questo caso, però, la rete della squadra di Martinez si è rivelata inutile, visto che l’Italia di Mancini è riuscita a vincere per 2-1 e ad assicurarsi il terzo posto nella competizione.