Tra due settimane, più precisamente il 27 dicembre, andrà in scena la cerimonia di premiazione di uno dei più prestigiosi riconoscimenti nel mondo del calcio internazionale. Si tratta dei Globe Soccer Awards, che ogni anno dal 2010 assegnano importanti premi a tutti coloro che nell’annata si sono distinti in ambito calcistico. Non vengono premiati, quindi, solo i calciatori, ma anche squadre, allenatori e agenti. L’evento avrà luogo nella splendida città di Dubai e, oltre a fornire riconoscimenti riguardanti il calcio maschile, sarà premiata anche la migliore giocatrice dell’anno, per la seconda volta nella storia del premio. In questa edizione, però, ci sarà anche un’ulteriore novità, che simboleggia l’attenzione che i Globe Soccer Awards hanno verso la crescita del mondo del calcio femminile: sarà assegnato, infatti, il Best Women’s Club of the Year. I candidati sono cinque: il Barcellona, il Bayern Monaco, il Chelsea, il Manchester City e il PSG. Una battaglia che promette colpi di scena e sorprese fino al 27 dicembre, giorno in cui finalmente una delle squadre citate potrà alzare verso il cielo di Dubai, nella fantastica cornice dell’Al Wasl Plaza, il prestigioso premio. Scopriamo insieme i traguardi raggiunti da questi club, che gli sono valsi la nomination per questo riconoscimento.
Il Barcellona del triplete
Il primo candidato alla vittoria del Best Women’s Club of the Year è il Barcellona, che invece in campo maschile sta attraversando uno dei momenti più bui della sua storia dopo la clamorosa eliminazione dai gironi di Champions League e la dolorosa cessione estiva di Lionel Messi. Non poteva certo mancare, infatti, il club che ha centrato il famigerato triplete, vincendo il campionato, la Coppa della Regina e la Champions League. Nella Liga Ibedrola i blaugrana hanno dominato terminando la stagione con ben 99 punti, a 25 punti di distanza dal Real Madrid secondo. Un risultato ancora più impressionante se si pensa che in tutto il campionato i catalani hanno subito un’unica sconfitta contro l’Atletico Madrid e per il resto hanno portato a casa solo vittorie. In Women’s Champions League, invece, hanno battuto in semifinale il PSG dopo un pareggio all’andata e una vittoria in trasferta al ritorno e in finale il Chelsea, con un netto 4-0. I blaugrana possono contare su giocatrici di altissimo livello, come Alexia Putellas, fresca vincitrice del Pallone d’Oro, Jennifer Hermoso e Lieke Martens, tutte candidate, peraltro, al premio come Best Women’s Player of the Year sempre dei Globe Soccer Awards.
Il Bayern Monaco in crescita
In lizza per il premio, poi, c’è anche il Bayern Monaco. Il club tedesco ha vinto la Frauen-Bundesliga a cinque anni dall’ultima volta, con 20 vittorie e solamente una sconfitta e un pareggio, rispettivamente contro Hoffenheim e Wolfsburg. In Coppa di Germania, però, si è dovuto arrendere in semifinale proprio a questi ultimi, con il risultato finale di 2-0. Il cammino in Champions League, infine, è stato molto buono, visto che ha raggiunto il penultimo atto della competizione, dove ha vinto la gara di andata contro il Chelsea per 2-1, ma in quella di ritorno ne è uscito sconfitto per 1-4, risultato che di fatto lo ha eliminato. Un’annata dunque molto positiva nel complesso per le ragazze del Bayern, che sono riuscite a togliersi delle belle soddisfazioni. In questo caso i successi delle tedesche vanno di pari passo con le imprese della squadra maschile, che negli ultimi anni ha comandato non soltanto la Bundesliga, proclamandosi campione d’Europa nel 2020 con una cavalcata conclusasi con il gol di Coman in finale contro il temibile Paris Saint-Germain.
Il Chelsea sfiora il sogno
La terza formazione candidata al riconoscimento è il Chelsea. Le ragazze blues hanno sfiorato il triplete lo scorso anno, riuscito poi al Barcellona, vincendo il campionato inglese, la Coppa d’Inghilterra e arrivando in finale in Champions League. In Women’s Super League, la squadra di Londra ha messo a segno 18 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta, contro il Brighton & Hove, portando a casa il titolo. In FA Women’s Cup, poi, il Chelsea ha battuto il Manchester City in finale, con il risultato netto di 3-0. Anche se la stagione non è stata coronata dal raggiungimento del tetto più alto d’Europa, quindi, è stata comunque di altissimo livello, per una squadra che conta di giocatrici importanti, tra cui Samantha Kerr, che è approdata in Inghilterra proprio nel 2020.
Il Manchester City a un passo dai trofei
Il Manchester City, poi, è la quarta squadra che compete per il Best Women’s Club of the Year, la seconda inglese. Nella scorsa stagione le citizens non hanno alzato trofei, ma hanno comunque disputato degli ottimi tornei e hanno messo in campo belle prestazioni. In Women’s Super League la squadra inglese è arrivata seconda a soli due punti dal Chelsea. Anche in FA Women’s Cup sono i blues ad essersi intromessi nel cammino del City verso la vittoria, sconfiggendolo in finale. In Women’s Champions League, infine, le ragazze di Manchester sono state eliminate ai quarti di finale dal futuro vincitore del torneo, il Barcellona, nonostante la vittoria nel match di ritorno. Insomma, le uniche due squadre ad averle bloccate sono state le campionesse e le vicecampionesse d’Europa, fatto che dimostra la forza di questa squadra.
Il PSG e la consacrazione
L’ultimo candidato al premio, infine, è il PSG. I parigini hanno conquistato il campionato francese per la prima volta nella loro storia, riuscendo a non subire nemmeno una sconfitta e pareggiando solo in due occasioni, contro Bordeaux e Lione, entrambe fuori dalle mura amiche. La vittoria della Division 1 è stata ancora più importante, se si considera il fatto che era in mano al Lione da ben quattordici anni. In Champions League, poi, la squadra francese è stata autrice di un ottimo torneo, in cui è stata eliminata solo in semifinale contro un Barcellona stratosferico. Nonostante i risultati in Coppa di Francia siano stati deludenti, visto che ha lasciato la competizione già agli ottavi di finale contro ogni pronostico, la stagione resta comunque straordinaria e la si può considerare quella della vera e propria consacrazione ad alti livelli.