Il conto alla rovescia non si ferma: mancano soli 5 giorni alla notte delle notti, la notte delle stelle di Dubai. Lunedì 27 dicembre nella suggestiva ed inimitabile cornice offerta dagli Emirati Arabi verranno premiati coloro i quali sono riusciti a mettersi in mostra e contraddistinguersi all’interno del mondo del pallone nel corso della passata stagione. Un evento planetario, riconosciuto fra i più blasonati ed importanti in tutto il globo. Una cerimonia, che si svolge annualmente ad incominciare dalla prima edizione del 2010. Nel corso degli anni le varie categorie sono state a mano a mano ampliate con l’assegnazione di numerosi premi rivolti ai migliori giocatori e allenatori del Mondo. Fra queste categorie, è giusto ricordare, non troviamo solamente quelle “tradizionali”, per la prima volta infatti verranno assegnati premi inediti e non del tutto convenzionali, quali: il Tik Tok Fans’ Player of the Year e il Best eSports Player of the Year. Anche nel 2021 si è voluta poi donare un’attenzione di primissimo livello al calcio femminile, sempre più seguito e amato dagli appassionati dei 5 continenti. Oltre al tradizionale Best Women’s Player of the Year, riconoscimento assegnato alla miglior giocatrice dell’anno, verrà conferito anche il Best Women’s Club of the Year, ossia la squadra calcistica femminile considerata come la più forte dell’anno 2021.
Il Bayern Monaco e quel dream team stellare
Il Best Women’s Club of the Year, dunque, verrà assegnato per la prima volta nella storia dei Globe Soccer Awards e i cinque candidati in lizza sono di altissimo livello. Barcellona, Bayern Monaco, Chelsea, Manchester City e Paris-Saint Germain sono i club che nell’arco del 2021 si sono comportati meglio, collezionando gol, emozioni e naturalmente trofei. Non è un caso se le candidate per il pre citato Best Women’s Player of the Year, ovvero: Lucy Bronze del Manchester City, l’attaccante Samantha Kerr del Chelsea, il trio del Barcellona Alexia Putellas, Jennifer Hermoso e Lieke Martens, e infine Alex Morgan, appartengano (quasi tutte) proprio a questi 5 club. Fra le papabili vincitrici come annunciato troviamo il Bayern Monaco, un club capace di vincere tutto (o quasi) in Germania e in Europa. Lo scacchiere della squadra tedesca può contare su pedine di altissimo livello. L’insuperabile portiere Grohs, il muro difensivo Glas, affiancata da Hegering, Laudehr e Ilestedt, ma ancora Magill, Zadrazil, Beerensteyn o Linda Dallmann (considerata fra le migliori centrocampista in circolazione), chiudendo con le attaccanti Bühl e Schüller. Una rosa di certo non carente, che non sembra mostrate apparentemente punti deboli e dove non mancano fuoriclasse assolute così come quest’anno non sono mancate partite importanti e decisive. Andiamo quindi a rivederle insieme.
Il testa a testa e la vittoria contro il Wolfsburg
Il percorso del Bayern Monaco in Frauen Bundesliga nel corso dell’anno passato è stato a dir poco impressionante. Una macchina da gol in attacco, pressoché impeccabile in difesa, capace di concludere il girone d’andata a punteggio pieno. Basti pensare che per osservare la prima battuta d’arresto del club bavarese si è dovuto attendere il match contro l’Hoffenheim, in occasione della diciassettesima giornata. Unico incontro dove la Dallmann e compagne non hanno conquistato i 3 punti insieme al pareggio per 1-1 contro il Wolfsburg. Proprio contro quest’ultima il Bayern si è contesa il titolo fino all’ultima partita, concludendo al 1° posto con solo due punti di vantaggio sulle avversarie. Non possiamo dunque non ricordare la prima vittoria proprio contro il Wolfsburg, che pochi (comprese le stesse giocatrici) avrebbero mai potuto pensare che potesse risultare così decisiva ai fini del campionato. 4 gol segnati, 1 rete subita e un risultato dall’impatto emotivo più che prezioso. Questo è il tabellino dell’incontro fra le due squadre, considerate fin dai blocchi di partenza le favorite per il trofeo (che nella bacheca di Monaco mancava da ben 5 anni). Ad aprire le danze è il gol della francese Viviane Asseyi, raddoppio affidato invece a Marina Hegering, difensore tedesco ed infine 3-0 firmato dall’olandese Lineth Beerensteyn (campionessa d’Europa nel 2017 con la sua nazionale). Nel secondo tempo due gol (1 dalla parte errata) per gli ospiti con la marcatura della classe ’86 Lena Goeßling e l’autogol fortuito della seconda olandese in campo, il difensore Dominique Janssen.
Il dominio europeo e la vittoria col Rosengård
Anche il cammino in Women’s Champions League è stato tutt’altro che negativo per le bavaresi, nell’edizione 2020-2021. La squadra tedesca, infatti, è approdata fino al penultimo atto del trofeo più prestigioso del calcio femminile. Delle 32 squadre, di cui 22 squadre qualificate direttamente che accedono alla fase ad eliminazione diretta il dream team tedesco affronta l’Ajax nei sedicesimi di fianale, archiviando la pratica olandese con un 3-0 in casa e un 1-3 in trasferta. Agli ottavi è il turno del BIIK Kazygurt, club kazako ed anche qui il risultato non cambia: punteggio tennistico di 6-0 fra le proprie mura e un netto 0-3 al ritorno. È però in semifinale che il club di Monaco compie la vera impresa del cammino europeo. Le avversarie sono il Fotboll Club Rosengård, squadra di spicco della selezione svedese e riconosciuta in tutto il mondo come una delle prime eccellenze del calcio femminile. Nonostante la fama e il prestigio delle rivali (autrici di ben 21 gol solo nella fase ad eliminazione diretta) le tedesche superano il primo incontro per 3-0, mentre al ritorno escono vittoriose per 1 rete a 0 dopo un match più che sofferto e combattuto. Un risultato sportivamente affascinante, contro una squadra che come anticipato fa del proprio attacco l’arma migliore.
La Champions sfiorata all’ultima partita
Lo straordinario cammino europeo delle bavaresi però, non raggiungerà mai la tanto auspicata finale del 16 maggio, un vero peccato per il club tedesco che insieme a Barcellona, Paris Saint-Germain e Chelsea raggiunse il turno delle semifinali. Proprio contro le inglesi Grohs e compagne perdono la propria imbattibilità europea, ma questo solo nel match di ritorno. In terra tedesca infatti sono le bavaresi ad assicurarsi la vittoria, un 1-0 che non basta ad arginare i colpi londinesi del ritorno. Un rocambolesco 4-0 in favore dei blues segna il definitivo tramonto delle speranze del Bayern, complice un ottima prestazione dell’attaccante Samantha Kerr, candidata come anticipato al Best Women’s Player of the Year. Una sconfitta che non cancella comunque la straordinaria e quasi irripetibile prestazione stagionale delle calciatrici tedesche. Chissà dunque se non saranno proprio le calciatrici tedesche allenate da Jens Scheuer ad alzare il prestigioso trofeo nella notte di Dubai, sotto gli occhi attenti di Sua Altezza lo Sceicco Mansour Bin Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, nonché presidente del Dubai Sport Council.