Come ogni dicembre da 20 anni a questa parte, anche in questo 2022 andrà in scena Gala del Golden Foot, il premio che rappresenta un riconoscimento alla carriera di calciatori in attività che abbiano più di 28 anni. Il vincitore di questa edizione entrerà di diritto nella famosa Champions Promenade di Montecarlo, lasciando segnato su essa il calco dei propri piedi, affianco a quello di tutti gli altri giocatori premiati nelle scorse 19 edizioni, restando così impresso per sempre nella storia del calcio. Quest’anno la cerimonia andrà in scena il 21 dicembre e sono già stati annunciati i 10 finalisti che ambiscono al prestigioso Golden Foot; tra questi, figura anche uno dei protagonisti della Serie A degli ultimi 10 anni: Paulo Dybala.
2015/2016, l’inizio della storia tra Dybala e la Juventus
Paulo Dybala è uno dei 30 finalisti del Golden Foot 2022; l’attaccante, attualmente in forza alla Roma, ha legato gran parte della sua carriera alla Juventus – ben sette anni – con la quale ha collezionato 293 presenze, alcune delle quali con indosso la fascia di capitano, e ha messo a segno ben 115 gol. La storia d’amore tra la Vecchia Signora e l’argentino, terminata lo scorso anno, ha inizio nella stagione 2015/2016, un’annata complicata in cui la squadra di mister Allegri, che ne viene da 4 scudetti consecutivi, si ritrova a dover affrontare un inizio di campionato complicato e deludente, in cui le vittorie faticano ad arrivare e la Juventus deve subito rincorrere.
La situazione difficile, però, non spaventa il neoarrivato Dybala, che si prende subito sulle spalle la squadra e, con le sue giocate ed i suoi gol, contribuisce in maniera significativa alla rimonta che porterà i bianconeri a laurearsi campioni d’Italia, lanciandosi anche così, di fatto, nel calcio dei grandi. Al suo primo anno a Torino, il candidato alla Promenade di Montecarlo chiude con un bottino di 23 reti, di cui 19 in Serie A, secondo solo ad Higuain nella classifica dei capocannonieri del campionato. In particolare, la Joya colleziona marcature quasi mai banali e tra esse figurano anche alcune perle di rara bellezza, che riflettono l’enorme talento e la tecnica sopraffina dell’argentino. Andiamo, quindi, a rivivere i 5 migliori gol messi a segno da Dybala nel 2015/2016.
Juventus-Milan 1-0, Dybala decide il big match
Tredicesima giornata di Serie A, dopo la pesante sconfitta subita contro il Sassuolo, la Juventus ha dato il via alla rimonta con le vittorie contro Torino e Empoli, ma ora le si presenta di fronte un match molto complicato contro il Milan di Mihajlovic. Una partita carica di tensione che resta bloccata fino al 65’, quando, sulla corsia di sinistra, Pogba imbuca Evra con una splendida giocata; il terzino, senza pensarci due volte, mette in mezzo e pesca Dybala in area, che, dopo un perfetto e rapido stop a rimbalzo, spedisce il pallone in rete, battendo Donnarumma sul suo palo. Forse non la rete stilisticamente più bella, in mezzo ai gioielli messi a segno dal candidato al Golden Foot 2022 in questa stagione, ma sicuramente una delle più pesanti e che mostra, inoltre, la grandissima velocità di pensiero e la coordinazione dell’argentino, oltre che la capacità di decidere match pesanti e complicati.
Lazio-Juventus 0-2, una Joya da fuori area
4 dicembre 2015, sono passate esattamente due giornate dal match contro il Milan e la Juventus si presenta all’Olimpico per lo scontro diretto contro i biancocelesti. I ritmi della partita si rivelano subito elevati e i bianconeri si portano presto in vantaggio grazie all’autogol di Gentiletti, che devia nella sua porta il tiro-cross di Dybala. Il candidato alla Champions Promenade 2022, però, non si ferma e firma anche il tabellino del match trovando la rete del raddoppio: dopo aver ricevuto l’assist da Mandzukic al limite dell’area, il numero 10 bianconero stoppa il pallone, lo aggiusta con la coscia e conclude al volo, trovando l’angolino basso alla sinistra di Marchetti. Una rete spettacolare, una giocata e un tiro eseguiti alla perfezione, che mettono in mostra le qualità tecniche e balistiche della Joya.
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Juventus-Verona e Udinese-Juventus, le prime perle su punizione
Tra le grandi qualità di Paulo Dybala mostrate nella sua carriera, non si possono non evidenziare le sue splendide punizioni. Per quanto riguarda i calci piazzati, la sua avventura alla Juventus ha inizio il 6 gennaio 2016 nella sfida contro il Verona, più precisamente all’ottavo minuto, quando la Joya trova la conclusione perfetta che va ad infilarsi nell’angolino basso della rete, lasciando immobile un giovane Gollini. Il talento argentino, una volta sbloccatosi, si ripete esattamente 10 giorni dopo, nella sfida esterna sul campo dell’Udinese, terminata con uno 0-4 a favore dei bianconeri. In questo caso, il candidato al Golden Foot sorprende e spiazza Karnezis sul suo palo, portando avanti la Juventus al 15’. Nella stessa sfida, poi, l’argentino va anche a trasformare il rigore dello 0-2, che dà il via alla goleada bianconera.
Juventus-Sassuolo 1-0, un tiro a giro all’incrocio
Nella sfida tra Juventus e Sassuolo, valida per la 29esima giornata, la Joya sfodera un altro suo marchio di fabbrica. Dopo essere andato vicino alla prodezza con un tiro al volo che sfiora la traversa, il giocatore in lizza per il Golden Foot 2022, qualche minuto dopo, controlla fuori area sulla destra la palla proveniente da Cuadrado e, dopo essersela aggiustata rapidamente, fa partire un grandissimo tiro a giro che va a spegnersi esattamente all’incrocio, con una traiettoria di fatto imprendibile per il portiere avversario. Questa rete risulta doppiamente importante perché determina il risultato finale della sfida.
Juventus-Sampdoria 5-0, l’ultimo timbro della stagione
In una stagione in cui si è dimostrato protagonista assoluto della Juventus, Dybala non può non mettere la propria firma anche nell’ultimo incontro della stagione. Nella sfida contro la Sampdoria, aperta dalla rete di Evra, infatti, il candidato alla Promenade di Montecarlo prima trasforma il rigore del 2-0 e successivamente cala anche il tris. L’argentino approfitta di un errore dei blucerchiati, si gira e, dopo aver dribblato un avversario, fa partire un tiro potente incrociato che si insacca in rete. La partita termina poi con il risultato di 5-0, e, dopo il triplice fischio dell’arbitro, inizia la festa bianconera per il quinto scudetto di fila.