Un attaccante vecchio stampo, col gol nel sangue e l’esultanza talmente tanto facile da farne una vera e propria abitudine, di weekend in weekend e di partita in partita. Un centravanti dalle doti tecniche non eccelse, ma abile nel trasformare in oro ogni malcapitato pallone vagante in area. Questo era ed è Mauro Icardi, attaccante ora in forza al Galatasaray. Chiacchierata per le tante – troppe – voci extracampo, la prima punta argentina ha da sempre risposto sul campo, a suon di reti siglate. Il classe ’93 nativo di Rosario approda in Italia nella stagione 2010/11 e fa capire sin da subito la propria caratura, che negli anni gli consentirà di affermarsi ovunque ed ambire, il prossimo dicembre, al prestigioso premio del Golden Foot 2022. La Primavera della Sampdoria è porto sicuro per emergere e salpare; se ne accorge il campionato dei giovani promettenti ed anche il Torneo di Viareggio.
In due stagioni in maglia blucerchiata, Maurito sigla la bellezza di 31 gol in 42 partite, bagnando anche il proprio esordio in Serie B: sigla infatti il definitivo 2-1 a Castellamare di Stabia. Il mondo calcistico sente per la prima volta parlare di un giovane argentino, allora appena maggiorenne, innamorandosene. Questa esultanza con le braccia tese, le mani aperte sulle orecchie, quasi a voler aizzare la folla e sentirla ancor più esultare dopo un proprio gol. La società dell’allora presidente Garrone sale di categoria nella stagione 2011/12, promuovendo Icardi come attaccante titolare della rosa ed affiancandolo al brasiliano Eder. Il candidato al palco di Montecarlo conosce l’occasione, sente odore di gol nell’aria e, da attaccante freddo e cinico quale ha sempre dimostrato di essere, sfrutta il momento e scarta il più bel regalo che la società doriana potesse fargli: arriva la Serie A.
Golden Foot 2022, Icardi e la Sampdoria: amore a prima vista
La prima stagione nella massima categoria del calcio italiano è indimenticabile, specialmente se ti chiami Mauro Icardi e realizzi 10 gol in 31 partite a soli 20 anni. Il bottino dell’argentino è di tutto rispetto, e l’Inter si accorge del suo talento e della sua voglia di segnare. Ma la storia nerazzurra è, appunto, un’altra storia, un altro enorme capitolo della carriera sportiva di una prima punta che, in maglia Sampdoria, ha fatto le fortune sue e dell’intera città genovese, sponda blucerchiata. La folla sampdoriana è innamorata di questo talento, che nel 4-3-1-2 riesce a far reparto in solitaria, sostenendo il peso dell’attacco individualmente e capitalizzando ogni pallone vagante passato per l’area di rigore. Il colpo di testa e l’impeccabile cinismo a tu per tu col portiere avversario sono le doti migliori dell’attaccante che presenzierà sul palco di Montecarlo.
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Nella stagione 2012/13, con Ferrara prima e Rossi poi, il bomber di Rosario, volenteroso di calcare le orme di un immenso compaesano come Messi, delizia il palato del pubblico del Ferraris. Le dieci marcature messe a referto possono sembrare numericamente modeste: ma ogni rete siglata ha una storia, un prestigio e risponde ad una chiara statistica presente nella grande prima stagione in Serie A del candidato alla Promenade di Montecarlo. Segna Icardi, vince la Sampdoria. Sembra una banalità, uno dei tanti dati che, stagione dopo stagione, vengono raccolti e poi cestinati: diventa in realtà una legge scritta. Soprattutto quando il Doria gioca tra le mura amiche. L’argentino spalma le dieci marcature in sei gare, di cui cinque casalinghe. Ed in tutte le sei partite, la sua firma consente ai blucerchiati di strappare tre punti, anche contro squadre blasonate.
Golden Foot 2022, Icardi bomber vero: le 5 meraviglie con la Samp targata 2012/13
Attaccante formidabile e fuori dal normale, soprattutto per aver siglato un numero così esorbitante di gol in età a dir poco giovanile. Nel complesso delle prime stagioni in Italia e con la maglia della Samp, dunque dal 2010 al 2013, Maurito Icardi fa registrare 41 gol in 72 presenze. La maggior parte di questi (30) vengono messi a segno con la formazione Primavera, ma l’approdo e la prima esperienza in Serie A risulta dannatamente prolifica. Oltre ai 10 gol in 31 gettoni, colui pronto a partecipare al Gala di Montecarlo il prossimo dicembre realizza pure 4 assist. Tecnicamente non eccelso, ma a servizio dei compagni e pronto ad immolarsi per segnare e portare quante più volte possibili il proprio nome sul tabellino dei marcatori.
Golden Foot 2022, Icardi vs Roma 2012/13
Il primo dei cinque migliori gol segnati da Icardi nella seconda ed ultima stagione con la maglia della Sampdoria viene messo a referto contro la Roma. L’argentino sigla il gol del definitivo 3-1 in favore dei blucerchiati, girando in rete un perfetto traversone da corner da parte di Gianluca Sansone. Il sigillo non è dei migliori, ma la forma che l’attaccante imprime sul pallone per indirizzarlo dalla parte opposta è a dir poco impressionante. Un gol, quindi, non bello tecnicamente quanto apprezzabile per velocità d’esecuzione e messa in mostra di uno dei tanti colpi del repertorio di Icardi: il colpo di testa. La frustata è micidiale, Stekelenburg non può arrivarci ed Icardi, manco a dirlo, esulta aprendo le braccia, tese alle orecchie, nel freddo pomeriggio genovese del 10 febbraio 2013.
Golden Foot 2022, Icardi vs Parma 2012/13
Altro giro, altro gol. Ancora di testa, questa volta approfittando, e stupirebbe il contrario, di un errore del portiere avversario. La partita in questione è Sampdoria-Parma del 3 marzo 2013, finita sul punteggio di 1-0 grazie proprio al gol dell’attaccante classe ’93. La punizione pennellata al centro da parte di Estigarribia è morbida, probabilmente troppo lenta e facilmente preda del portiere emiliano, Mirante. Ma Icardi, si sa, è abile approfittatore d’area di rigore, sempre pronto ad avventarsi sui pallone più prevedibili e meno alla portata, almeno nelle ipotesi, dei propri compagni. L’elevazione è eccezionale, il gol di rapina è un altro marchio di fabbrica di Icardi: sull’uscita errata dell’attuale portiere del Milan, ecco dunque una sorta di spizzata, all’indietro e senza vedere la porta.
Golden Foot 2022, Icardi vs Pescara 2012/13
Una delle partite passate alla storia della Sampdoria è quella vinta col tennistico 6-0 contro il Pescara, neopromosso in Serie A. Una partita toccante, visto il ricordo e la commemorazione del defunto presidente Riccardo Garrone. L’inno doriano, Lettera da Amsterdam, riecheggia in tutto lo stadio e si espande per tutta la città. In una normalissima partita del gennaio 2013, il Ferraris è sold out: si tratta della prima gara dalla morte dell’ex storico patron. Gli uomini di Delio Rossi lo celebrano al meglio, annichilendo gli ospiti. Mauro Icardi, legatissimo a Garrone per averlo portato in Serie A, segna uno storico poker. Quattro reti semplici, senza strafare. Ma la prima di queste ha un senso maggiore: la palla di Obiang dalla trequarti viene addomesticata perfettamente, col primo controllo a saltare l’avversario e mettersi nelle condizioni di presentarsi davanti a Perin. Icardi è glaciale, apre l’interno e non sbaglia.
Golden Foot 2022, Icardi vs Genoa 2012/13
Spirito battagliero, garra sudamericana da vendere. Impossibile immaginare un Derby della Lanterna non marchiato da un bomber vero come Mauro Icardi: nessuna sorpresa. Nell’infuocata serata del 18 novembre 2012, l’ex attaccante del PSG mette al sicuro la vittoria contro il Genoa, mettendo a segno il gol del definitivo 3-1 su perfetta assistenza di Tissone. Un altro gol magari non spettacolare, ma dannatamente testimone di tutti i movimenti senza palla che fan parte dell’arsenale della prima punta. Il contro-movimento prima, l’inserimento tra le maglie di due difensori del Grifone poi: l’assist è perfetto, lo smarcamento pure. A tu per tu con Perin, ancora una volta: ed anche in questa occasione, in caduta, quasi in contropiede, Icardi non sbaglia. Con questo sigillo, il bomber di Rosario diventava l’allora più giovane marcatore della storia della stracittadina.
Golden Foot 2022, Icardi vs Juventus 2012/13
Per ultimo, ma non per importanza. Anzi, tutt’altro. Quando il Doria vede la Juventus nel 2012/13, è apoteosi. Ed Icardi non vuol sentirsi escluso. La storica doppietta siglata all’allora Juventus Stadium manda in estasi il popolo blucerchiato, col secondo dei due gol vera e propria meraviglia stagionale dell’argentino. Altro contro-movimento perfetto, fintando di andare incontro e tagliare alle spalle dei difensori per poi allargarsi con una rapida corsa all’indietro. Il pallone ricevuto sui piedi è perfetto, preciso e dosato al punto giusto. Il bolide scaricato alle spalle di un certo Buffon è incredibilmente potente, finisce all’incrocio dei pali e permette alla Samp di sbancare Torino. Non solo, perché con la vittoria nel match di ritorno, a Genova, in cui l’argentino segna ancora una volta, la squadra blucerchiata diventa l’unica a sconfiggere i bianconeri nella stagione 2012/13.