Golden Foot 2022, la carriera di Ronaldo il Fenomeno: un brasiliano fuori dal comune

In occasione del Golden Foot 2022 saranno presenti molti nomi illustri del calcio: non bisogna, però, dimenticare le leggende come Ronaldo il Fenomeno

Lorenzo Gulino A cura di Lorenzo Gulino
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Il calcio è lo sport che accumuna in qualche modo ognuno di noi ed i nostri cuori. Una passione che è presente in maniera stabile nelle nostre case, che accompagna le nostre giornate e proprio per questo motivo merita di essere celebrata a dovere. La cerimonia della ventesima edizione del Golden Foot 2022 infatti, riunisce i più grandi calciatori che hanno scritto e che stanno scrivendo la storia del calcio tutti insieme a Montecarlo in un Gala all’ordine dell’eleganza. Un aspetto importante di questa grande occasione è che i candidati al premio devono avere almeno 28 anni. Inoltre i calciatori in questione devono essere ancora in attività. Tra i Premi che verranno assegnati, per la prima volta, nel 2022 ci sarà anche quello riservato alla categoria femminile che finalmente avrà il suo palcoscenico.

Sono molti i nomi illustri in lista per la vittoria della categoria maschile del Golden Foot 2022. Tra questi abbiamo giocatori del calibro di Lionel Messi accompagnato dal suo compagno di squadra al PSG, Neymar. Come se non bastasse ci sono anche alcuni candidati provenienti dalla Serie A come ad esempio Bonucci e Paul Pogba della Juventus. Oltre che in campo i derby si giocano anche per il Premio del Gala del calcio di Montecarlo. A disputare questi match così sentiti ci sono Giroud e Dzeko (Milan e Inter rispettivamente), ma soprattutto Paulo Dybala e Ciro Immobile (Roma e Lazio). Molti giocatori formidabili hanno lasciato le loro impronte nella storia del calcio vincendo questo Premio. Tra i nomi più importanti ricordiamo quello di un calciatore in particolare: Ronaldo il Fenomeno.

Golden Foot 2022, Ronaldo il Fenomeno: i primi passi

Ronaldo Luis Nazario de Lima, noto a tutti come Ronaldo il Fenomeno nato il 22 settembre del 1976 a Rio de Janeiro è uno dei nomi più illustri ad aver vinto il Golden Foot. Un calciatore che non ha bisogno di presentazioni e che ha scritto pagine importanti della storia di questo magnifico sport. Un giocatore che in sé racchiudeva tutto ciò che un attaccante potesse richiedere. Rapido nello stretto, veloce nel lungo, intelligente dal punto di vista tattico, una tecnica fuori dal normale, uno straordinario fiuto del gol, ma allo stesso tempo un’incredibile forza fisica. Ovunque sia andato ha sempre espresso in maniera eccezionale il suo modo di giocare, ovvero quello di un brasiliano con il calcio nel sangue.

Ronaldo, PSV Eindhoven
Ronaldo, PSV Eindhoven

La carriera professionistica di Ronaldo il Fenomeno parte dal Cruzeiro dove dimostra fin da subito le sue qualità e un anno dopo viene acquistato dal PSV. Nella squadra olandese riesce a consacrarsi mettendo a segno 42 reti in 46 match disputati. Da quel momento in poi le big di tutta Europa richiedono il giovane attaccante ed è il Barcellona che riesce a portarselo a casa aggiudicandosi le sue prestazioni. Il calciatore classe 1976 però indossa la maglia blaugrana per una solo anno. Nonostante il poco tempo riesce a vincere una Supercoppa spagnola e una Coppa di Spagna. La stagione successiva infatti, si trasferisce all’Inter dove rimane per cinque stagioni vincendo anche un Coppa Uefa. Fu proprio in questi anni tra Spagna e Italia che il Fenomeno riuscì ad alzare due Palloni d’Oro (1997, 2002) che poi lo porteranno anche ad alzare il Golden Foot nel 2006.

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Golden Foot 2022, la parentesi Real Madrid: la seconda casa di Ronaldo il Fenomeno

Ronaldo-Real Madrid
Ronaldo-Real Madrid

Dopo le grandi prestazioni fornite a Milano con la maglia dell’Inter per Ronaldo il Fenomeno è arrivato il momento di spiccare il volo in maniera definitiva. Nel 2002 il Real Madrid decide di acquistare il calciatore brasiliano che vi rimarrà fino al 2007 vincendo anche un Golden Foot nel 2006. Quell’annata fu una delle migliori dei Blancos che vantavano, oltre al Fenomeno, giocatori del calibro di Roberto Carlos, Zidane, Figo e Iker Casillas. Con la maglia della squadra spagnola Ronaldo vince un campionato, una Supercoppa spagnola e una Coppa Intercontinentale. Quello che però impressiona di più è la facilità con la quale riesce a trovare il gol. A Madrid infatti l’attaccante brasiliano realizza la bellezza di 83 reti in 127 presenze scavalcando ogni aspettativa. All’età di 29 anni il Fenomeno decide di tornare in Italia, ma stavolta vestendo la maglia dell’altra sponda di Milano, quella rossonera. Dopo due stagioni con la maglia del Milan dettate da molti problemi fisici Ronaldo decide di terminare la sua carriera al Corinthians.

Golden Foot 2022, Ronaldo Luis Nazario de Lima: la Nazionale nel cuore

Ronaldo però non va osservato solo all’interno dei grandi club per i quali ha giocato, ma va ammirato anche per le prestazioni con la Nazionale brasiliana. Con la maglia verdeoro infatti, il vincitore del Golden Foot del 2006 ha vinto ben due mondiali. Il primo successo arrivò negli Stati Uniti nel 1994 dove il Brasile riuscì a battere l’Italia ai calci di rigore per 3 a 2 dopo che i tempi regolamentari non seppero decretare un vincitore. Punto fermo della Nazionale azzurra a quei tempi era Baggio, vincitore del Golden Foot nel 2003. Il secondo titolo mondiale arrivò qualche anno dopo in Corea del Sud e in Giappone, nel 2002, quando il Brasile sconfisse la Germania per 2-0. A siglare le due reti fu proprio il Fenomeno che mise a tacere la Nazionale tedesca guidata da Klose.

Ronaldo Il Fenomeno, ex calciatore della Nazionale brasiliana
Ronaldo Il Fenomeno, ex calciatore della Nazionale brasiliana

Seppur Ronaldo rappresenti il fuoriclasse per eccellenza, il calcio brasiliano ha da sempre partorito grandi talenti dalle spiccate qualità tecniche. L’ultimo giocatore della Nazionale verdoro ad aver ricevuto tale premio è stato Ronaldinho nel 2009, con la maglia del Milan. Tra gli esempi odierni c’è Neymar che è tra i candidati al Golden Foot 2022. Un connubio perfetto tra eleganza e pazzia, tra raffinatezza e genialità, un calciatore che non ha paura di tentare il numero, la giocata nonostante questa possa rivelarsi rischiosa. Chissà se dopo tanto tempo il gioiellino cresciuto nel Santos riuscirà a portare a casa questo fantastico Premio in onore del Fenomeno, lasciando così un’importante impronta nella Promenade di Montecarlo.

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