L’evento più sfavillante dell’anno si avvicina e i bomber del calcio sono pronti a vivere la magia in una Montecarlo vestita a festa. Il Golden Foot, patrocinato dal Principe Alberto II di Monaco , è senza dubbio uno degli eventi più prestigiosi al mondo che quest’anno, alla sua ventesima edizione, celebrerà non soltanto, come di consueto, gli uomini ma anche le donne d’oro del calcio che sfileranno sullo scintillante lungomare monegasco e ne saranno i protagonisti assoluti. La sfida tra stelle è stata ufficialmente aperta e tra i 50 volti candidati al Premio finale, il suo occupa un posto d’onore.
È considerato uno dei migliori centravanti della sua generazione ed è anche il volto che ha rivoluzionato, e continua ancora oggi, la Premier League. Parliamo di Harry Kane, l’attaccante del Tottenham e capitano della nazionale inglese, nonché colui che è rientrato nella prima selezione di 50 talenti candidati in lista per vincere il prestigioso Golden Foot Award. Sarà proprio la Promenade des Champions di Montecarlo il palcoscenico sul quale i più grandi talenti calcistici si esibiranno nelle notti del 20 e del 21 dicembre 2022 alfine di poter vedere le proprie impronte impresse per sempre sul lungomare monegasco. Per la stella inglese sarà necessario continuare a sognare Montecarlo, senza perdere la sua fame insaziabile di vittoria.
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Golden Foot 2022: Harry Kane, “The Hurricane”
La storia del talento che ha rivoluzionato la Premier League ha inizio il 28 luglio 1993 a Walthamstow, nel Regno Unito, dove Harry cresce assieme a papà Patrick, mamma Kim e l’amato fratello Charlie. La passione per il calcio del giovane talento viene presto coltivata quando ad appena 8 anni, Harry entra a far parte delle giovanili dell’Arsenal, per un anno di prova, dove seppur brevemente il suo potenziale ha modo di crescere e formarsi. Con il passaggio ai Ridgeway Rovers, nella squadra giovanile di Chingoford prima, e poi nel 2004 al Tottenham Hotspurs, da sempre squadra del cuore di Kane, ha inizio il percorso che lo porterà a vedere il suo nome inciso sull’Olimpo dei campioni. L’inizio tra le fila del Tottenham, nonostante risulti difficile da credere, non è semplice per il giovane Harry che viene presto inviato per ben 18 mesi in prestito, mesi che The Hurricane trascorrerà mettendosi in mostra a suon di prodezze tra il Millwall, Norwich e il Leicester City, al fianco delle Foxes di un certo Jamie Vardy. Nell’estate del 2013, Harry Kane fa il suo ritorno a casa e diviene presto il pilastro della squadra guidata dall’allora tecnico Mauricio Pochettino e i suoi numeri parlano chiaro: 21 reti siglate in 34 presenze in Premier League.
Da quel momento, Kane diviene la stella del Tottenham ed anche l’idolo indiscusso della tifoseria del White Hart Lane. Il “10” sulle sue spalle sembra non pesare e i numeri da capogiro che mette a segno ne sono la perfetta dimostrazione, come quando nel 2019 superò il record di un dio del calcio come Alessandro Del Piero, arrivando a toccare le 20 reti in 24 gare in Champions League. Il 5 novembre 2020, Harry Kane raggiunge contemporaneamente le 300 presenze e le 200 reti complessive con la maglia degli Spurs nel match di Europa League contro il Ludogorets. Oggi, la sua stella appare più brillante che mai e il suo talento in continua crescita, per la gioia di mister Antonio Conte.
Golden Foot 2022, “È nata una stella”: Harry Kane stagione 2014-15
Le sue caratteristiche rispecchiano in totum quelle di un centravanti moderno e versatile che è in grado di coniugare una fisicità imponente con abilità tecniche da vero fuoriclasse. Il suo eccellente fiuto del gol lo ha reso per ben due volte di fila capocannoniere della Premier League, precisamente nelle stagioni 2015-16 e 2016-2017. Se si pensa però alla stagione che ha definitivamente consacrato l'”uragano” Kane nell’Olimpo del calcio non si può non pensare a quella 2014-15, quando il giocatore seppe conquistarsi a suon di magie un posto di diritto nello scacchiere offensivo dei fedelissimi di mister Pochettino, rubando il posto all’allora titolare: lo spagnolo Roberto Soldado. Tra le prestazioni che hanno fatto sì che l'”uragano” riuscisse a conquistare il cuore dei tifosi nel suo White Hart Lane, è impossibile non citare il match di Europa League contro i greci dell’Asteras Tripolis, quando Kane ha incantato mettendo a segno una tripletta che consentirà poi all’inglese di arrivare a toccare quota sei gol stagionali. Uno straordinario Harry Kane annienta così per 5 a 1 gli avversari e comincia a dare prova tutti che il suo talento straordinario merita un posto nella storia vincente di un club come il Tottenham.
Golden Foot 2022: un “Uragano” di vittorie nella stagione 2014-15
La stagione della svolta che ha portato alla ribalta il talento unico di Harry Kane, quella 2014-15, coincide anche con l’arrivo sulla panchina del Tottenham Hotspurs del tecnico argentino Mauricio Pochettino. Dopo anni difficili infatti, gli Spurs tornano ad occupare le zone alte della classifica chiudendo la stagione al quinto posto con la sola amara sconfitta riportata nella finale di English Football League Cup contro il Chelsea. Kane chiude in bellezza l’anno con 21 gol segnati in campionato e 31 totali in tutte le competizioni, oltre a ricevere il premio assegnato dalla PFA, Professional Football Association, come Miglior giovane dell’anno. Impossibile non ricordare tra le sue magie quando il 1 gennaio 2015 gli Spurs, guidati da mister Pochettino, affrontavano in casa il Chelsea di José Mourinho in un derby a dir poco spettacolare, terminato 5 a 3 per i padroni di casa. A fare la fortuna degli uomini dell’argentino fu proprio un inarrestabile Kane, che si rese autore di una favolosa doppietta composta da due gol siglati al ’30 e al ’52, che portavano così i suoi a schiacciare i Blues dello Special One Mourinho. Kane chiuderà poi la sfavillante stagione blindando il secondo posto nella classifica capocannonieri.