Beppe Bergomi ha avuto modo di parlare della prima parte di stagione dell’Inter ai microfoni de Il Giorno. Innanzitutto, l’ex giocatore si è espresso a proposito del fatto che i nerazzurri abbiano chiuso il girone di andata al primo posto in classifica in campionato: “Sinceramente no credevo che dopo aver perso Conte, Lukaku e Hakimi, l’Inter potesse trovarsi in testa alla classifica a questo punto. Io avevo pronosticato che ci fosse il Napoli, perché mi sembrava quella con la rosa più profonda”. Bergomi, poi, ha spiegato quali sono, a suo parere, le principali avversarie della squadra di Inzaghi, nella lotta scudetto: “Le rivali dell’Inter penso siano Milan, Napoli e Atalanta, che ci ha abituato a gironi di ritorno con strisce importanti di vittorie, anche se bisognerà vedere anche il cammino europeo. Per le altre due, invece, dipenderà molto dagli infortunati”.
Bergomi, poi, ha parlato dell’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, e dei cambiamenti che ha portato: “La squadra aveva una traccia, ma Inzaghi ha portato un calcio totale, oltre ad avere autorevolezza e sintonia con la società. Inoltre, sta coinvolgendo tutti, come anche Ranocchia e D’ambrosio“. Infine, all’ex nerazzurro è stato chiesto quale giocatore della Beneamata lo avesse stupito in maniera maggiore, giunti al giro di boa della stagione: “Penso che il giocatore che mi ha stupito di più sia Calhanoglu e Inzaghi ci ha lavorato molto bene, come aveva fatto anche con Luis Alberto. Ha tirato fuori le sue doti e lui ha una precisione incredibile e si possono creare mille schemi, ma se la palla non arriva dove deve arrivare sono inutili”.