Inter, le parole di Bergomi: “I rimpianti sono di rigore”

Francesco Niglio A cura di Francesco Niglio
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Nel corso di un’intervista rilasciata sulle colonne de La Gazzetta dello sport, l’ex difensore e Campione del Mondo 1982, Beppe Bergomi, ha analizzato la prestazione dell’Inter guidata da Simone Inzaghi, nel derby terminato 1-1: “Prima di affrontare il tema scontri diretti, mi lasci dire che i rimpianti sono di rigore. Nel senso che quello fischiato a Bastoni contro la Lazio per me non c’era, perché il movimento era congruo, così come quello per la Juve era molto al limite. Poi dal dischetto sono arrivati errori pesanti, con Dimarco e ieri con Lautaro“.

Sull’aspetto del gioco:L’Inter non è stata inferiore a nessuno. Rispetto all’anno scorso però mancano elementi come Lukaku e Hakimi che ti permettevano, una volta passato in vantaggio, di stare basso e avere campo per ripartire. La gara chiave è stata quella contro la Juventus, perché nel derby l’hanno pareggiata in fretta, mentre a Roma è girata con quel rigore”.

L’opinionista continua: “Contro i bianconeri invece Dzeko ha segnato subito, ma non l’hanno chiusa perché gli attaccanti attuali non danno quella profondità e quegli strappi. Il difensore avversario non si preoccupa più di tanto sul lungo. Il Milan ieri accettava l’uno contro uno su tutti. Contro Lukaku sarebbe stato molto rischioso”.

 

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