La Juventus lavora incessantemente sul calciomercato, per rinforzare la rosa e cercare di far quadrare i conti. Difatti, ai bianconeri serve anche liberarsi di qualche ingaggio particolarmente gravoso per i bilanci societari. Fra i possibili esuberi promossi dal neo direttore tecnico Cristiano Giuntoli ci sarebbe anche Leonardo Bonucci, classe 1987, ormai fuori dai piani di Massimiliano Allegri, con possibile vista sulla Premier League.
Juventus, Bonucci via: Giuntoli mette nel mirino Laporte
La difesa si mostra bisognosa di un restyling, quantomeno anagrafico. Sul taccuino di Giuntoli l’obiettivo numero uno rimane Aymeric Laporte, come scrive anche il Corriere dello Sport in prima pagina, che intitola Juve, Bonucci via per poi proseguire con Per la difesa c’è Laporte. Una Juventus che agisce contemporaneamente su più fronti nel calciomercato estivo, nel tentativo di consegnare ad Allegri una rosa all’altezza per tentare la risalita in Serie A.
Bonucci è considerato tra i sacrificabili, in virtù dell’età, 36 anni, e dell’ingaggio, che attualmente si attesta sui 6,5 milioni di euro a stagione. L’eventuale cessione del difensore, sarebbe una grande boccata d’ossigeno per la Juventus. Se il numero 19 esce, Allegri chiede un altro elemento in cambio, ovvero Aymeric Laporte, in uscita dal Manchester City dopo l’acquisto di Gvardiol.
Juventus, 30 milioni per Laporte
Prima di effettuare qualunque mossa in entrata, la Juventus dovrà necessariamente vendere per fare cassa. Solo allora potrà, eventualmente tentare l’assalto a Laporte, valutato 30 milioni dal Manchester City. Giuntoli può trattare sul prezzo, anche perché lo spagnolo è fuori dai radar di Guardiola, a maggior ragione dopo il faraonico acquisto di Gvardiol, che di fatto relega lo spagnolo al ruolo di riserva.
Juventus e Manchester City possono facilmente scendere a compromessi ma comunque, i bianconeri hanno prima bisogno di liquidità. Anche perché Giuntoli è impegnato anche su altri settori del campo e per la Vecchia Signora è importantissimo risparmiare quanto più possibile.