Il campionato di Serie A scalpita e il suo proseguo previsto il 4 gennaio, dopo la sosta per il Mondiale in Qatar, è pronto a regalare nuove emozioni ed altrettanti verdetti ancora in bilico. Tra le squadre impegnate e che da anni dominano il palcoscenico italiano c’è la Juventus che, nonostante le ultime controversie e dispute fuori dal terreno di gioco, sogna ancora di poter raggiungere il Napoli. E al timone della Vecchia Signora con la fascia di capitano al braccio, dopo l’addio di Giorgio Chiellini, c’è Leonardo Bonucci. Il difensore ha disputato un’annata, quella del 2022, altalenante, caratterizzata da numerose difficoltà.
Infatti, vuoi per i diversi infortuni, vuoi per le scelte tecniche decise da mister Massimiliano Allegri, il minutaggio del capitano bianconero non è poi stato così generoso come avvenuto in altri periodi. Nonostante ciò, Bonucci, in quest’ultimo anno, ha continuato a rappresentare un pilastro per tutti i compagni, grazie non solo all’esperienza nazionale ed internazionale maturata. Ma anche al forte carisma che ha consentito al medesimo di distinguersi come perno all’interno dello spogliatoio della Juventus. Un leader che è riuscito nei momenti più bui a riassettare uno spogliatoio, soprattutto nella prima parte dell’anno, fortemente in bilico.
Premesso ciò, secondo alcune indiscrezioni, più avanti analizzate, il futuro del difensore bianconero potrebbe dalla prossima sessione di calciomercato cambiar rotta. Da amato condottiero a capitano incompreso, Bonucci potrebbe lasciare la Juventus, in virtù anche dei rapporti tesi vissuti con una frangia del popolo juventino. Ovviamente è ancora presto per capire se effettivamente ciò avverrà, ma potrebbe diventare una possibile opzione. Perché se, come anticipato prima, Bonnie è stato e continua ad essere un pilastro fondamentale. D’altro canto, l’ultima annata non si è rivelata all’altezza di ciò che ci si aspettava.
Alla luce di quanto analizzato, il 2022 per molteplici questioni non ha quindi permesso a Bonucci di esprimere in tranquillità il proprio valore. Ma da cosa dipende questa inversione di rotta? E quali sono gli episodi più importanti che hanno caratterizzato un anno disputato al di sotto delle aspettative? Ripercorriamo gli ultimi 12 mesi del capitano juventino. Un periodo sicuramente grigio che Bonnie come, d’altronde, la Juventus di Allegri sperano possa tramutarsi in qualcosa di più: quella sana grinta e quel valore tecnico che tanto mancano al reparto difensivo bianconero.
Juventus, il 2022 di Bonucci: un’annata ricca di difficoltà
Un’annata ricca di difficoltà: il 2022 parte in salita all’insegna del nervosismo. Proprio così. Impossibile non citare l’episodio che vide coinvolto Bonucci contro il dirigente dell’Inter. Era il 12 gennaio, finale della Supercoppa italiana, quando il difensore della Juventus mise quasi le mani addosso a Cristiano Mozzillo. Il motivo? Non essere riuscito ad entrare poco prima del gol del 2-1 che valse la vittoria finale alla Beneamata. Lo scontro, andato in scena a bordo campo, venne visto di cattivo occhio anche da una frangia del popolo juventino, infastidito dall’atteggiamento del numero 19 ritenuto al di sopra delle righe.
Il giocatore bianconero fu infatti redarguito per la troppa foga con cui chiese ai compagni di bloccare l’azione che portò, secondo alcuni, ad una deconcentrazione del reparto difensivo stesso e al conseguente gol del vantaggio nerazzurro ai danni della Juventus. Un gesto, di conseguenza, non apprezzato e che valse anche una sanzione di 10.000 euro. Intervenuto successivamente ad animi più freddi, Bonucci scrisse un post dai toni distensivi sul suo account ufficiale. I complimenti alla compagine nerazzurra e la carica per i propri compagni. Un episodio questo che però fu il preludio ad un atteggiamento, quello del difensore, talvolta troppo emotivo.
Impossibile dimenticare, infatti, i numerosi scontri avvenuti con l’allenatore bianconero. Cronaca di un rapporto, secondo la stampa, che non solo non si è consolidato nel tempo, ma che di fatto ha influito nelle prestazioni di Bonucci stesso. Considerato, anche per questo, uno dei maggior indiziati della crisi della Juventus di Allegri. Impossibile dimenticare la nota della Curva bianconera contro il difensore trentacinquenne quando, all’ennesima batosta, decise di presentarsi sotto la curva incitando i colleghi. Un gesto visto di cattivo occhio dai supporters presenti.
La Curva, secondo quanto riportato da illiberoquotidiano.it, sottolineò il fatto che: “Stiamo assistendo a scene ridicole ideate da chi erge a leader ma si comporta come vittima sacrificale. Un bravo soldato non è detto che sia un bravo condottiero”. Parole dure che vennero replicate un mese più tardi, ad ottobre, quando la Juventus vide sfumare il sogno Champions League 2022/2023. Una partita che vide i bianconeri perdere 4-3 ma soprattutto incassare ben 4 gol che non diedero scampo alla formazione guidata da mister Allegri. E Bonucci fu, in negativo, uno dei protagonisti.
Alcuni quotidiani online, come ad esempio Tuttomercatoweb, parlarono addirittura di disastro e puntarono il dito su due giocatori, uno dei quali proprio il difensore originario di Viterbo. Una gara ricca di rimpianti per la Juventus, che vide il numero 19 fortemente in difficoltà in un reparto totalmente allo sbaraglio. E se da un lato la sua presenza in campo fu comunque caratterizzata da una serie di infortuni che lo videro fermo nei match precedenti, ciò non garantì attenuanti ed anzi Bonucci venne ritenuto dai tifosi, e da alcuni addetti stampa, uno degli artefici della disfatta bianconera in Europa.
Juventus, il 2022 di Bonucci: questione di numeri
Risulta fondamentale addentrarsi più in particolare nei dati, questione di numeri che consentono di dare qualche indicazione più chiara relativa alle prestazioni di Bonucci. Soffermandosi sull’attuale stagione in corso, quella più importante poiché ancora ricca di risvolti, il capitano bianconero ha disputato, fin ad oggi, un totale di 15 gare, poche per un giocatore importante come lui. Sono 9 le partite disputate in campionato e 6 in Champions League e due i gol divisi tra entrambe le competizioni. Sono in totale invece 1.037 i minuti giocati. Momenti compromessi dalle scelte tecniche di mister Allegri ma anche, e soprattutto, determinate dai numerosi infortuni del medesimo che, tutt’oggi, lo rendono indisponibile.
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Juventus, il 2022 di Bonucci: un anno caratterizzato dagli infortuni
Il 2022 del capitano bianconero può essere riassunto quindi così: un anno caratterizzato dai numerosi infortuni e dalle incomprensioni sorte con il tecnico e la tifoseria della Juventus. Questo emerge e ad oggi caratterizza il suo percorso. Anche se tutto ciò potrebbe sembrare un’affermazione piuttosto spregiudicata, di fatto è avvenuto proprio questo. Bonucci ha racimolato una serie di stop, dall’inizio dell’anno, che non hanno permesso allo stesso non solo di dare il giusto apporto in campo. Ma, presumibilmente, anche di recuperare quella condizione che in passato gli permetteva di distinguersi come una tra le pedine più importanti della rosa bianconera.
E così via. Da gennaio a febbraio ad aprile, maggio, giugno fino ad oggi ovvero dicembre. Tutti mesi caratterizzati da stop più o meno importanti. E se è pur vero che Bonucci è stato indubbiamente uno dei grandi della rosa della Juventus delle ultime stagioni. Diventa innegabile ammettere che il suo rendimento, in particolare in relazione all’aspetto fisico e atletico, è in netto calo. Forse, e anche per questo, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport la società bianconera starebbe comunque ricorrendo ai ripari cercando un valido sostituto durante la prossima sessione di calciomercato.
Juventus, il 2022 di Bonucci: un futuro ancora in bianconero?
In conclusione non si può di certo negare che comunque quel che ha contraddistinto la presenza di Bonucci nelle file della Juventus per così tanti anni, e il successivo ritorno dopo l’esperienza al Milan, è il fatto che il difensore bianconero non si è comunque mai risparmiato. Sempre in prima linea anche nei momenti più difficili, solo lo scorso novembre ha raggiunto un record importante: la sua 350ª presenza in maglia bianconera. E dopo i toni distensivi di Allegri e la possibilità di un prolungamento del contratto discussa dalla dirigenza ci si chiede se per l’attuale capitano della Vecchia Signora si prospetta un futuro ancora in bianconero.
Di sicuro, Bonucci dovrà comunque riuscire a riguadagnare la fiducia, mai mancata da parte dei colleghi che lo hanno riconosciuto come leader della Juventus, ma venuta meno all’interno del rettangolo di gioco. Quello che più conta per il difensore bianconero pronto a riprendersi la rivincita in un 2023, che si preannuncia un anno importante e decisivo per il proseguo, più in generale, della sua carriera.