La Juventus e Alvaro Morata si sono ritrovati nella scorsa stagione, con un acquisto dilazionato in più anni dall’Atletico Madrid. Ora si avvicina il momento della resa dei conti, che secondo Il Corriere dello Sport potrebbe avere un epilogo tutt’altro che scontato. La certezza lascia spazio ai dubbi e così Morata non è più certo di venir riscattato dalla Juventus: “colpa” anche dell’acquisto di Chiesa, per cui andranno obbligatoriamente versati 40 milioni alla Fiorentina nella prossima estate. Per assicurarsi lo spagnolo, invece, ne occorrono 35 e con il susseguirsi delle voci su Vlahovic e Icardi, per Morata si prospetta un’estate burrascosa.
Juventus, lavagna tattica: Vlahovic, Icardi o…Morata?
Esulando dagli incastri di mercato e spostando il focus sulla lavagna tattica della Juventus di Massimiliano Allegri, è indubbia la necessità di un riferimento offensivo di maggior impatto sulle gare, soprattutto quelle bloccate. Tra i nomi formulati, il sogno della dirigenza è Dusan Vlahovic, che con la Fiorentina sta dimostrando la giusta cattiveria agonistica nelle zone cruciali del campo.
Lo sforzo economico da compiere è, però, notevole e per adesso risulta complicatissimo immaginare un affondo della Juventus a gennaio per il serbo in maglia Viola. A livello tattico, il suo innesto rivoluzionerebbe la rosa della Vecchia Signora che tornerebbe verosimilmente a riproporre le due punte più strette, fisico di Dybala permettendo.
Vlahovic ha dimostrato già doti balistiche di livello anche da fuori area, a differenza di Mauro Icardi che resta infallibile nel recinto dell’area di rigore. Ma ciò non sia visto per forza come un malus visto che per numeri ed abitudine a giocare con maglie pesanti, Maurito è il miglior innesto possibile per qualità-prezzo quando si riapriranno i battenti del calciomercato. In soldoni: l’unico acquisibile con la formula del prestito.
Per la Juventus, poi, esiste la terza ipotesi: continuare a puntare tutto su Alvaro Morata. Come sotto la guida di Pirlo, lo spagnolo ha dimostrato una maggior mobilità con Allegri, il che funziona a patto che la Signora alzi il suo baricentro per non dare riferimenti agli avversari, permettendo anche gli inserimenti dei centrocampisti. Al contrario, Morata se isolato fa fatica e alla lunga la Juventus potrebbe ritrovarsi “spuntata”.