La quiete dopo la tempesta. La sconfitta contro la Salernitana in data 25 novembre aveva fatto scattare più di qualche campanello d’allarme in casa Lazio, che sembrava poter entrare a pieno in un altro momento di crisi. Da quel freddo sabato invernale all’Arechi, però, la situazione si è completamente ribaltata per i biancocelesti.
3 vittorie consecutive, 4 gol fatti e 0 subiti, qualificazione agli ottavi in Champions League ed ai quarti in Coppa Italia in cassaforte. Il tecnico Maurizio Sarri ha trovato una svolta insperata, come dimostrato anche nell’ultimo successo ottenuto contro il Genoa per l’1-0. L’allenatore toscano è ripartito persistendo sulle sue idee tattiche, su quel 4-3-3 che aveva portato la sua squadra solo lo scorso anno alla qualificazione in Champions League.
Lazio, Sarri blinda la difesa: Patric e Gila si mettono in mostra
Il primo punto da trattare nella ripresa della Lazio è senza ombra di dubbio la solidità della fase difensiva. I capitolini hanno perso Alessio Romagnoli e Nicolò Casale, due pedine imprescindibili per la retroguardia a 4, finendo a dover fare di necessità virtù.
Come un pugile all’angolo, però, Sarri ha saputo controbattere con due mosse coraggiose. La prima è il ritorno da titolare di Patric, uomo di fiducia del coach toscano che non lo ha mai realmente escluso dalle rotazioni. Lo spagnolo ha formato una coppia inedita ma al contempo solida con Mario Gila, mai utilizzato nelle ultime due stagioni.
L’ex canterano del Real Madrid sta crescendo e recuperando quella fiducia che aveva perso sin dal suo arrivo sotto l’ombra del Colosseo. Sarri ha rialzato il muro, con il suo gruppo che non ha concesso reti negli ultimi 270′ minuti, numeri che ricordano il rendimento dell’ultimo anno.
Lazio, Guendouzi in crescita: Sarri ha il suo tuttocampista
L’1-0 rifilato al Genoa ha regalato alla Lazio un nuovo leader. Stiamo parlando, ovviamente, di Matteo Guendouzi, autore del gol decisivo. Ridurre la sua prestazione al solo gol, però, risulterebbe riduttivo. Il francese sta diventando fondamentale in mezzo al campo grazie a quelle caratteristiche che hanno convinto Claudio Lotito ad investire sul suo conto.
Fisicità, strappi palla al piede, qualità tecnica: Guendouzi si sta imponendo come l’elemento più importante della mediana a 3 di Sarri, che continua a preferirlo ad un Daichi Kamada ancora lontano dai suoi standard. L’ex Arsenal continua a crescere e sta diventando il beniamino dei tifosi.
Lazio, Immobile torna a segnare: Sarri aspetta gli esterni
Per quanto le marcature nelle ultime 3 uscite si fermino a 4, la Lazio sta ritrovando finalmente anche la pesantezza di Immobile. Il centravanti di Torre Annunziata ha trascinato i biancocelesti verso gli ottavi di finale di Coppa Campioni e ha recuperato la miglior condizione dal punto di vista atletico.
Per poter considerare il suo reparto offensivo completo, Sarri aspetta l’impatto degli esterni alti. Ad un Isaksen che si sta adattando al calcio italiano, corrisponde un Felipe Anderson sfiduciato ed un Zaccagni infortunato, che sta costringendo Pedro agli straordinari. La Lazio appare in ripresa, con il test contro il Verona sabato 9 dicembre che diventerà fondamentale.