Decisamente l’inizio di una settimana cruciale, ricca di snodi importanti sul campo e dalla forte emotività fuori. La Lazio si appresta a sfidare, da domenica 30 ottobre a domenica 6 novembre, le prime tre sfide che potrebbero garantirle una maggiore credibilità rispetto a quanto di buono fatto finora e, perché no, permetterle di sognare in grande. Nell’ordine, i biancocelesti affronteranno tra le mura amiche l’ostica Salernitana in campionato, viaggeranno alla volta dell’Olanda per scontrarsi col Feyenoord e decretare quindi il passaggio del turno in Europa League e, per ultimo ma non per importanza, saranno impegnati nel derby contro la Roma. Un trittico di partite mozzafiato, ricche di attesa ed adrenalina, che non possono destabilizzare il tecnico Sarri, concentrato anche su un proprio record, ancora da battere. Sconfiggendo i campani, infatti, l’allenatore laziale raggiungerebbe per la prima volta le tre vittorie consecutive da quando siede sulla panchina biancoceleste.
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L’occasione per sfatare questa sorta di tabù è decisamente ghiotta, con la squadra del presidente Lotito che non può però sentirsi appagata ed avere cali di concentrazione. I tifosi ci credono e sono coinvolti più che mai, col tecnico toscano che ha bisogno ancora una volta dei gol dei suoi esterni tutto estro e fantasia: Zaccagni e Pedro sono decisamente sugli scudi e, a differenza di metà settembre, quando si ripresentava la possibilità per Sarri di vincere la terza gara consecutiva (salvo poi cadere rovinosamente contro il Midtjylland), gli uomini biancocelesti sembrano più lanciati che mai. La settimana che porta al derby inizia con un imperativo non da poco, ma al tempo stesso di importanza capitale per aumentare la benzina nel serbatoio: vincere la terza gara consecutiva in una settimana e rimanere in orbita in Serie A.