Campioni d’Italia…certo, in Italia e Campioni noiosi di un mercato triste, indelebile e copiosamente decisivo viste le necessitudini di una piazza modernizzata dalle regole poco democratiche imposte dalla Oaktree; quelle che Beppe Marotta sembra costretto a dover osservare annebbiando la modernità di una stampa che prova a voler intravedere un mercato da protagonista. I Taremi “a gratis” non graziano le dispotiche ossessioni di chi il mercato dovrebbe dominare ed il resto è solo fuffa. Il dominio in questo calciomercato italiano di altri tempi lo dominano Juventus – prima – e Roma, poi. I campioni d’Italia sono solo campioni…con le ragnatele di un anno già passato.
Calciomercato triste: hai vinto di nuovo Inter
In fondo è storia vecchia eppure e nonostante il vizio di un calciomercato fatto di strappi gratuiti e “furti” psicologici, l’Inter domina ancora una volta la sessione più “divertente” del calcio; quella dell’estate delle granite, fiere e scongelate di fronte ai titoli della Gazzetta che scrive parole di onore riferendo grazia e pregiudizio. L’Inter, di nuovo, ha voluto graziare il patos delle scelte, spostando alcun equilibrio. L’Inter delle decisioni gratuite, le stesse che appena un anno fa determinavano il calcio in Italia, dimostra ancora una volta di saper fare il mercato a costo zero; quello che a Roma neanche a Campo de’ fiori…come dargli torto.
Ci hanno vinto uno scudetto tanto importante quanto due stelle brillanti nel cielo. Ma la Champions, quella decisa da uno spagnolo dalla maglia tinta di Premier, dovrebbe rigurgitare stimoli di grandiosità che, evidentemente, in nerazzurro non si vuole proprio più percorrere. Che io ricordi, l’ultimo uomo macchiato di calciomercato con la bandiera nerazzurra tra le mani si chiamava Massimo, si Moratti. Il resto ha solo devoluto distensione cronica da business. Ma i Campioni sono loro…” e noi zitti sotto”.
Per fortuna c’è la Juve…menomale che ci sta la Roma
Nel cielo delle stelle, dove la Serie A oramai si colloca nel più oscuro firmamento, il più buio, che non riesci a vedere neanche su una spiaggia la notte di ferragosto, ecco spuntare Juventus e Roma, che di calciomercato quest’anno hanno proprio voluto fare abbondanza. Non tanto per soldi spesi – che Dio non mi ascolti – quanto per egocentrismo fantasioso dei più belli e, spezzando una lancia ai noiosi nerazzurri, dai tempi in cui lassù arrivava un certo Ronaldo…il pelato, il brasiliano, insomma quello davvero forte.
Tra giugno e luglio ci hanno pensato i bianconeri a rinvigorire notizie e divertimento, anche con note di samba pensando a Douglas Luiz; ha poi spaccato il Mondo italiano la squadra di Daniele De Rossi con Sulé e l’inaspettata scommessa Dovbyk, quel gigante che in Spagna ha fatto dimenticare colossi di Madrid e Barcellona. Ed il mercato neanche è finito pensando a Federico Chiesa, che potrebbe tornare nelle grazie dei Friedkin, rinvigorendo il mercato di una Juventus che ha ancora tanto da dire, pensando all’attacco e al centrocampo. E l’Inter? finiti i colpi a costo zero?
Napoli, aspetta e spera
In fondo questi altri ci hanno abituato. Due, massimo tre giorni di mercato, quelli di chiusura per acquistare 7 o 8 giocatori che risulteranno poi essere totalmente indifferenti, alla piazza e a tutto il calcio italiano. Ma De Laurentiis fa così, lo sappiamo bene e, dunque, chissà cosa aspettarsi dai partenopei entro la fine di questa sessione. Lukaku aspetta…e si, aspetta e spera – appunto. Nel frattempo l’Aston Villa preme ed il Chelsea sembra proprio essersi rotto le scatole, come un anno fa. E, ascoltando le ultime voci provenienti da casa Premier, ecco che il belga potrebbe davvero restare in Inghilterra, costretto ad abbracciare il campionato più bello e dovendo rinunciare – stavolta definitivamente – a quell’amore mai nascosto con il solito Antonio Conte ( forse l’unico vero estimatore dell’attaccante in questa epoca). E l’Inter?
L’Inter ha smesso di comprare e ha smesso da anni ma continuando a vincere. Un plauso democratico ai più forti di tutti, coloro che riescono a stampare un tricolore senza dover mettere mano ad un portafogli rubato. E, allora, tanti complimenti a chi vince con il calciomercato più noioso degli ultimi 15 anni.