Rafael Leao si è preso il Milan, definitivamente e ha intenzione di prendere per mano il Diavolo e trascinarlo in alto, dove i rossoneri meritano di stare. Il portoghese è un ragazzo maturo, che ha preso in consegna la numero 10 dopo l’addio di Brahim Diaz. Una maglia pesante, appartenuta ai grandi come Rivera, Gullit e Seedorf, che Rafa avrà il compito di onorare a ritmo di gol e accelerazioni.
Dopo di tira e molla, Leao ha firmato il rinnovo con il Milan, fino al 2028. Un vero patto d’amore con il Diavolo per il portoghese, deciso sempre di più a calarsi nei panni di leader, non più solo tecnico, ma anche caratteriale, anche alla luce della partenza di Tonali.
Milan, Leao ambizione alle stelle
L’edizione di oggi, 25 luglio, de La Gazzetta dello Sport apre con l’intervista rilasciata da Leao, con il virgolettato “Milan sei mio“. Ed è proprio ciò che si aspettano tutti, dopo quattro stagioni con la maglia del Milan, che lavora alle uscite. Un Rafa determinato a raggiungere i grandi obiettivi, a cominciare dal ritorno allo Scudetto, per regalare ai tifosi rossoneri un’altra gioia come quella del 2022.
Il portoghese sente di poter assumere il ruolo di guida all’interno dello spogliatoio del Milan, esattamente come lo era Tonali, oppure sulla falsa riga di Theo Hernandez. Un condottiero a cui i compagni possono appoggiarsi nei momenti di difficoltà: “Mi sento un leader, parlerò di più alla squadra“. Parole da leader vero, che ora dovranno essere rispettate, specie in un club come questo. Leao non ha usato mezzi termini nello spiegare quali siano le sue ambizioni future con il Diavolo: “Punto alle 2 stelle e a 20 gol“.
Nessun’arroganza. Pura ambizione di un ragazzo di 24 anni, che desidera farsi carica degli obiettivi rossoneri e caricarsi la squadra sulle sue spalle larghissime per condurla dove merita. Leao ha migliorato lo score dell’anno dello Scudetto, passando da 11 a 15, quindi, nominare i 20 non è un’eresia. Rafa ci può arrivare e questo Milan non si presenta affatto male.