Scandalo dossieraggio, la Juventus spiata: le clamorose rivelazioni

Le clamorose rivelazioni dello scandalo spionaggio colpiscono la Juventus: una storia di spionaggio volta a fare saltare la dirigenza bianconera nell'era Andrea Agnelli

Federica Concas
2 Minuti di lettura

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L’inchiesta di Perugia, relativa al caso dossieraggio, non ha coinvolto solo personaggi della politica, economia e spettacolo ma si è concentrata anche sul mondo del calcio. Tra i nomi coinvolti spicca quello della Juventus, finita al centro di un vero e proprio spionaggio.

Clamorose rivelazioni, quest’ultime figlie della volontà di colpire la Juventus. Secondo quanto riportato da Corriere dello Sport sono stati infatti scoperti dei dossier illegali volti a generare grattacapi alla società bianconera, negli anni della presidenza Agnelli.

In particolare, le clamorose rivelazioni raccontano di intrusioni illegittime nei sistemi informativi inerenti l’esame di Suarez, la Superlega, il ritorno di Allegri, la cessione di Cristiano Ronaldo e l’addio del presidente bianconero. Uno scandalo dossieraggio che ha dunque colpito in toto la Juventus. Clamorosamente spiata con l’obiettivo di trovare il cosiddetto scheletro nell’armadio.

Cristiano Ronaldo con la maglia della Juventus
Cristiano Ronaldo con la maglia della Juventus @twitter

Scandalo dossieraggio, da Suarez a Cristiano Ronaldo: la Juventus nel mirino

Da Suarez a Cristiano Ronaldo fino ad arrivare all’addio di Agnelli. Lo scandalo dossieraggio sta sempre più portando alla luce clamorose rivelazioni. Con la stessa procura di Perugia impregnata nel ricercare le cosiddette talpe ingaggiate per mettere in difficoltà la Juventus. In modo tuttavia illegittimo.

Un vero e proprio piano mirato a colpire la Juventus in modo da mettere in difficoltà l’operato della Vecchia Signora, in quest’ultimi anni finita spesso nel mirino della magistratura. Lo scandalo dossieraggio dunque continua ad arricchirsi di clamorose novità. In attesa di capire gli artefici di un complotto volto a fare saltare la dirigenza bianconera nell’era Agnelli.