Nel Girone C di Champions League le compagini di Xavi ed Inzaghi hanno dato vita ad una partita equilibrata e spettacolare, tanto per l’ambiente circostante a farne da cornice quanto per l’elevato tasso tecnico in campo. Barcellona ed Inter hanno tenuto fede alle promesse della vigilia, dando vita ad una sfida dal ritmo elevato, non esattamente adatta ai deboli di cuore. La squadra di Xavi ha condotto il match col solito diktat tattico e sotto le consuete linee guida del tecnico spagnolo, giocando e muovendo velocemente il pallone. Dall’altra parte, la coriacea Inter di Inzaghi, come nella gara d’andata di San Siro, ha lottato e si è difesa con ordine, dimostrando tutto il proprio carattere e portando a casa un risultato che, da una parte, affida ai nerazzurri enorme autostima ma che, dall’altra, lascia più di qualche rammarico.
Barcellona-Inter, primo tempo: tante occasioni, la sblocca Dembelé
Barcellona che preme e spinge sull’acceleratore dei propri esterni d’attacco, Inter che prova a ripartire con Dumfries ed il duo d’attacco. Il Camp Nou è catino che ribolle, ma l’occasione più ghiotta capita sulla testa di Dzeko, su punizione di Calhanoglu. La traversa salva i padroni di casa. Dieci minuti dopo Barça pericoloso con Dembelé, ma sono ancora gli ospiti ad avere una limpida occasione da gol al 28°. Barella in contropiede scarica a Dumfries sulla destra, ma l’olandese calcia forte addosso al portiere tedesco. Le due squadre si alternano nel creare occasioni ed al 37° tocca a Raphinha: sul traversone di Lewandowski, il brasiliano mastica incredibilmente la conclusione, a pochi passi dalla porta. Si tratta del preludio al gol: l’accorrente Dembelé raccoglie a centro area lo scarico di Sergi Roberto, precedentemente imbeccato da una genialata di Raphinha: 1-0 al 45°.
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Barcellona-Inter, secondo tempo: giostra di emozioni, la risolve Lewandowski
Al rientro dagli spogliatoi, la squadra di Inzaghi raccoglie quanto di buono seminato nella prima frazione. Un traversone senza grandi pretese di Bastoni viene mal interpretato dalla coppia difensiva dei padroni di casa e Barella è il più lesto ad approfittarne: 1-1 al minuto 50. Inter che continua a premere, non sazia del pari: Calhanoglu prima e Skriniar poi impensieriscono severamente ter Stegen. Passano poco più di dieci minuti che, su palla persa in impostazione dal capitano Busquets, l’attaccante Lautaro Martinez sigla il raddoppio dell’Inter, con una staffilata potente e precisa che va ad insaccarsi dopo aver colpito i legni. Apoteosi nerazzurra allo Spotify Camp Nou. I blaugrana provano a reagire, ma i nerazzurri creano una vera e propria trincea davanti al proprio portiere, salvo poi capitolare di fronte a Lewandowski. Il polacco, in maniera sporca e quasi fortuita, trova il 2-2 da centro area, girando in porta col mancino. L’Inter si dimostra squadra pazza e dalle mille risorse, ma non basta: Gosens regala il momentaneo vantaggio ai suoi, ma ancora una volta Lewandowski, di testa, equilibra la situazione. Termina 3-3 allo Spotify Camp Nou, tra i fischi degli spagnoli e qualche rimpianto per Inzaghi ed i suoi.
Pagelle Barcellona
Ter Stegen 6.5
Sergi Roberto 6.5 (72′ Kessie 6)
Pique 5
Eric Garcia 5.5
M. Alonso 5.5 (72′ Balde 6)
Gavi 6
S. Busquets 5 (64′ De Jong 5.5)
Pedri 6
Dembelé 6.5
Lewandowski 7
Raphinha 6.5 (64′ Ansu Fati 6)
Pagelle Inter
Onana 6.5
Skriniar 6
De Vrij 6
Bastoni 6.5 (75′ Acerbi s.v.)
Dumfries 6
Mkhytarian 6
Calhanoglu 6 (76′ Gosens 6.5)
Barella 6.5 (75′ Asllani 5.5)
Dimarco 5.5 (67′ Darmian 6)
L. Martinez 6.5
Dzeko 6 (76′ Bellanova 6)