In attesa di riprendere il campionato con l’appuntamento di Zandvoort, la Formula 1 si è fermata per l’intero mese di agosto. Ma in casa Red Bull gli animi sono tutt’altro che distesi. La prima questione riguarda il futuro di Sergio Perez, distante anni luce dai suoi standard abituali. Il gran premio del Belgio sembrava l’ultima spiaggia per Checo, che ha fallito anche l’occasione sul circuito di Spa.
Un settimo posto che ha certificato l’annata negativa del messicano, mentre una Red Bull non più imbattibile vede scricchiolare il proprio primato in classifica costruttori. Se l’appuntamento belga doveva essere la prova del nove, ora la scuderia di Milton Keynes è chiamata a prendere una decisione definitiva sul prosieguo della stagione.
Perez ancora in Red Bull
Come detto, Perez pareva essersi giocato l’ultima possibilità, ma Helmut Marko potrebbe anche scegliere di optare per un clamoroso dietrofront. Niente Ricciardo, Tsunoda o Lawson, ma il secondo volante in Red Bull dovrebbe ancora essere appannaggio di Checo. Lo riferisce lo stesso consulente austriaco, intervenuto a Speedweek per mettere a tacere tutte le possibili voci su un’eventuale sostituzione nella seconda parte di stagione.
Max Verstappen è ancora leader indiscusso del mondiale piloti, ma la classifica è molto meno delineata nei costruttori. La Red Bull conserva la vetta, ma la McLaren comincia a farsi minacciosa e le prestazioni di Perez hanno aperto grossi interrogativi sul messicano, anche per via degli avvertimenti di Helmut Marko, l’incaricato di scegliere i piloti a Milton Keynes.
A Spa, Perez è giunto settimo dopo essere scattato dalla seconda casella. L’ennesimo risultato deludente, a seguito del quale Checo sembrava in procinto di essere appiedato. Ma lo stesso Marko, alla fine, ha deciso per la conferma del proprio pilota: “Sergio resterà con noi anche dopo la pausa estiva. Arriveranno dei circuiti in cui ha fatto bene lo scorso anno e puntiamo a una sua stabilità“.
Erano circolate delle voci, secondo cui Red Bull avrebbe agito su pressione di Liberty Media, visto che la Formula 1 deve ancora correre in Messico, pista di casa di Perez, in cui Checo vanta diversi sostenitori. Ma Helmut Marko ha tenuto ad allontanare tali voci: “Notizie false. Ovvio che tengano a vedere Sergio correre a casa sua ma noi non decidiamo per i desideri di Liberty Media“.
Scelta rischiosa
Parole nette e inequivocabili, che di fatto, sollevano Perez da qualunque declassamento a stagione in corso. Checo lo vedremo ancora alla guida della Red Bull, almeno sino a fine 2024. Questo anche perché a Milton Keynes non intendono destabilizzare ulteriormente un team che in questo momento non può permettersi ulteriori sbandamenti.
Meglio proseguire con le certezze dunque, secondo Helmut Marko. Anche se, va detto, nella prima parte di campionato, Sergio ha dato ben poche garanzie. E con i continui miglioramenti di McLaren, il primo posto costruttori è tutt’altro che sicuro.