La stagione sta per giungere al termine e con la tensione che cresce sempre più ogni minima decisione o dettaglio può fare la differenza. Il Pisa è stato sconfitto dal Bari nella 34ª giornata di Serie B, ma più che il risultato in sé a finire al centro dell’attenzione è stato l’episodio che ha portato al rigore del vantaggio pugliese. I toscani hanno protestato molto, anche perché un pareggio di lusso come quello contro i biancorossi sarebbe potuto essere molto importante per la loro situazione di classifica.
Il primo episodio finito al centro delle polemiche è stata l’espulsione di Nagy, che ha atterrato Cheddira al limite dell’area su un pericoloso contropiede, ma l’attenzione principale è ricaduta sul rigore dato al Bari nel finale. Se la prima decisione infatti è soggettiva, secondo il Pisa la seconda sarebbe un errore tecnico e la dirigenza sarebbe pronta a presentare ricorso per cercare di far rigiocare la gara.
Pisa, polemiche contro il Bari: l’arbitro tocca il pallone ma non ferma il gioco
L’episodio in questione è arrivato nei minuti finali della sfida. Il Bari stava attaccando e un cross di Morachioli è stato toccato di mano da Caracciolo e l’arbitro Colombo ha assegnato il calcio di rigore. A far discutere però è ciò che è accaduto poco prima, con il direttore di gara che ha infatti toccato la palla involontariamente con le gambe, di fatto avvicinando la sfera all’area di rigore del Pisa.
I giocatori della squadra di casa si sono fermati convinti che il gioco venisse interrotto, ma Colombo ha lasciato proseguire e da quell’azione è nato il rigore della vittoria. Secondo La Gazzetta dello Sport il Pisa, occupato anche sul mercato, vorrebbe presentare ricorso per errore tecnico, in quanto dal tocco del direttore di gara è nata un’azione potenzialmente pericolosa. Il campo ha dato il proprio verdetto, ma la sfida con il Bari farà sicuramente parlare di sé nelle prossime settimane.