Prove di fuga: Inter, chance da Dea

L'Inter ha una gara complicata ma che potrebbe rivelarsi un duro colpo da assorbire per le inseguitrici: prove di fuga a Bergamo?

Redazione A cura di Redazione
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Di sicuro è troppo presto per parlare di scatto Scudetto, tanto più è complicato snocciolare il termine fuga. Ma l’Inter, a Bergamo, senz’altro fa le prove e tenta di volare a + 5 sulla Juventus e + 6 sul Milan in attesa dei match di entrambe. I nerazzurri se la vedranno con i colori omologhi dell’Atalanta, forte della schiacciante vittoria di Empoli e che sembra aver ritrovato un riferimento offensivo pesante in termini di fisico e gol.

Scamacca, per Inzaghi, è lo spauracchio numero uno. Sia per qualità che, entrando nella sfera dantesca, per contrappasso di chi era ad un metro dal vestire la maglia dell’Inter salvo poi ricevere la decisa chiamata della Dea. Tentennare porta pochi risultati, perciò Lautaro e compagni dovranno provare ad imporsi per giocare sulle fragilità degli avversari a distanza.

Stefano Pioli, Milan
Stefano Pioli, Milan @Twitter

Inter, pressione su Milan e Juventus?

Uscire con il bottino pieno dal Gewiss Stadium avrebbe senz’altro una valenza doppia per l’Inter, anche piuttosto ovvia e facilmente intuibile. In primis, un successo certificherebbe la rosa della Beneamata come quella da battere, donando ai calciatori uno sprint morale utile anche per chiudere – quattro giorni dopo – il discorso qualificazione in Champions.

In seconda battuta, una vittoria contro la Dea caricherebbe di pressioni un Milan che vuole sfuggire dal mal di 3 punti, contro una delle poche squadre che non li ha mai conquistati: l’Udinese. I friulani sono usciti sorridenti dalla Milano rossonera più volte di quanto si pensi, perciò un impegno che di per sé non va preso sottogamba, con 5 lunghezze dalla vetta, potrebbe ulteriormente complicarsi.

Dusan Vlahovic, Juventus
Dusan Vlahovic, Juventus @livephotosport

Rivalità storica

Non avrebbe vita facile nemmeno la Juventus, che di facciata si nasconde dietro l’obiettivo quarto posto, ma nei numeri raccolti finora è obbligata a rimanere ancorata nella vetta. Un tentativo che farà già dal Franchi, contro una Fiorentina ferita da due sconfitte consecutive e che sente la rivalità con la Signora come poche cose al mondo. Anzi, nessun altra.

Resta da capire se il match si giocherà per via della crisi di maltempo che si sta abbattendo sulla Toscana. Con l’augurio che ciò accada, ci avviciniamo lentamente verso i primi snodi cruciali di questa Serie A: dall’Inter alle inseguitrici, novembre si prospetta più intenso di quanto si possa immaginare.

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