La vittoria sarebbe stata fondamentale per risollevare il morale ed iniziare con il piede giusto il cammino in Europa League. Ed invece la Roma ha dovuto incassare la seconda sconfitta consecutiva tra campionato e coppa. Nell’ultimo turno di Serie A la formazione giallorossa era stata surclassata dall’Udinese. La squadra friulana si è imposta alla Dacia Arena con il punteggio di 4-0. La sfida ravvicinata con il Ludogorets dava la possibilità alla squadra di Josè Moruinho di riscattarsi immediatamente. La Roma è caduta anche in Bulgaria, permettendo alla squadra di Ante Simundza di interrompere un digiuno che in Europa League durava da 18 partite. Il mercato fatto dalla dirigenza giallorossa in estate ha sicuramente alzato le aspettative. Forse è ancora presto per parlare di crisi, ma Mourinho dovrà risolvere più di qualche grattacapo in vista delle prossime partite.
Roma, l’analisi della sfida contro il Ludogorets
Quando si gioca in Europa non esistono partite facili, soprattutto in trasferta. La Roma ha iniziato il suo percorso in Europa League in casa del Ludogorets, su un campo che non era degno di questo palcoscenico. Nonostante tutto la squadra allenata da Josè Mourinho ha dato la sensazione di avere in mano la partita. Il problema, che accompagna la Roma da inizio stagione, è stato la mancanza di saper concretizzare le occasioni create. Una sbandata della retroguardia giallorossa ha permesso al Ludogorets di passare in vantaggio. I giallorossi sono riusciti a pareggiare, più col cuore che con la testa, grazie ad Eldor Shomurodov. Il centravanti uzbeko è entrato bene in campo, facendo più di quello che Andrea Belotti ha fatto vedere in 65 minuti. L’ex capitano del Torino deve ancora trovare la giusta condizione fisica. Quando si pensava che la Roma cercasse di fare tutto per vincere la sfida, è stato il Ludogorets a trovare il goal vittoria. Nulla è compromesso, ma per la formazione capitolina sarà fondamentale vincere la seconda giornata di Europa League contro l’HJK Helsinki allo Stadio Olimpico.
Roma, i problemi: gioco, personalità ed infortuni
Brutta partenza della Roma in Europa League. La formazione guidata da Josè Mourinho è stata sconfitta dal Ludogorets con il punteggio di 2-1. Ci si aspettava una reazione diversa dopo quello che si era visto in campionato alla Dacia Arena. Uno dei problemi dei giallorossi sembra essere la mancanza di dinamicità. Anche in Bulgaria la squadra è apparsa compassata, incapace di cambiare ritmo e velocizzare il gioco. Il centrocampo formato da Nemanja Matic e Bryan Cristante non sembra essere la soluzione migliore, almeno in questo inizio di stagione. A differenza della disfatta di Udine, la Roma ha creato occasioni da goal contro il Ludogorets e probabilmente non meritava di perdere. L’unica nota positiva, così come con l’Udinese, è stata rappresentata nuovamente da Paulo Dybala, l’unico in grado di accendere la luce.
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Sicuramente la Roma non è stata fortunata in questo avvio di stagione. La squadra giallorossa ha perso in allenamento Georginio Wijnaldum, probabilmente colui che avrebbe dato più dinamismo in mezzo al campo. Poco dopo ha dovuto fare a meno anche di Nicolò Zaniolo, che era apparso in forma nelle prime uscite. Il numero 22 della Roma è quel giocatore in grado di ribaltare il fronte velocemente e la sua assenza si sta facendo sentire. Un altro che aveva iniziato bene la stagione è stato Stephan El Shaarawy, ma si è dovuto fermare nella gara interna contro la Cremonese. In Bulgaria la Roma ha dovuto fare a meno anche di Tammy Abraham, reduce dalla contusione alla spalla rimediata ad Udine. Assenze importanti in casa giallorossa, che però non possono giustificare la mancanza del giusto atteggiamento in campo. Mourinho deve trovare delle soluzioni e deve farlo in fretta perchè quest’anno si giocano tante partite ravvicinate e si rischia di compromettere la stagione troppo presto.