Calatosi sin da subito nella parte, Armand Laurentié sembra aver tutte le caratteristiche per sfondare in Serie A. Acquistato dal Sassuolo per sopperire alle momentanee assenze dei vari Junior Traorè, Mimmo Berardi e Gregoire Defrel, l’esterno francese classe ’98 è arrivato a titolo definitivo per una cifra vicina ai 10 milioni di euro. L’ex Lorient ha debuttato da titolare nella trasferta contro la Cremonese, dimostrando quelle che sono le sue qualità principali: corsa, intensità e tecnica in velocità.
Abile nell’uno contro uno ed in grado di giocare bene la palla con ambo i piedi, Laurentié ha giocato 35 partite con la maglia del Lorient nella stagione 2021-22. Ha registrato l’importante score di 6 gol e 2 assist e migliorato la prima voce rispetto alla stagione precedente, quando mise a segno 3 reti – assistendo però i compagni ben 6 volte. Vista la sua duttilità, l’esterno francese può giocare sia a destra che a sinistra nel tridente d’attacco. In questo ruolo, secondo i dati raccolti da UnderStat, Laurentié ha registrato l’anno scorso 6.48 xG (Expected Goal, quindi i gol attesi in stagione), dimostrandosi così cinico nel momento in cui può trovarsi davanti al portiere.
Sassuolo, fantasia e corsa: Laurentié uomo in più di Dionisi
Il francese si appresta dunque ad affrontare una stagione da protagonista in maglia neroverde. Abile nel dribbling ed in grado di ricevere palla sulla corsa ed in profondità, Laurentié potrà giocare sia come esterno d’attacco nel tridente del Sassuolo sia come trequartista esterno nel 4-2-3-1. Predisposto più a servire l’assist per il compagno piuttosto che a segnare, il classe ’98 ha registrato nei due anni col Lorient 0.41 xAp90 (Expected Assist p90, sempre secondo UnderStat). Considerando la mole di gioco offensivo costruita dagli uomini di Dionisi, Laurentié avrà sicuramente compiti in fase di rifinitura e potrebbe essere il giocatore chiave per l’ultimo passaggio.
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Viste le attuali defezioni sugli esterni ed il momentaneo spostamento del terzino Kyriakopoulos sulla linea degli attaccanti, è possibile che il nuovo arrivato muova i primi passi con la nuova maglia sull’out di destra. Ed è proprio su questa corsia che Laurentié può dare il meglio di sè. Puntare l’avversario, dettare il passaggio in profondità e, perché no, anche occupare la zona centrale del campo per lasciare la corsia laterale libera per l’inserimento della mezz’ala Frattesi o del terzino destro Toljan.
Sassuolo, Laurentié e la convivenza con Berardi e Traoré
Futuro prossimo da protagonista per il francese, ma cosa ne sarà di lui con i rientri in campo sia di Berardi sulla destra che di Ahmed Traorè sulla sinistra? Molto dipenderà dalla partita e dal modulo che deciderà di utilizzare mister Dionisi. Se questo prevederà la trequarti composta da tre uomini alle spalle dell’unica punta – Pinamonti o Alvarez nella fattispecie – non è da escludere che il giovane ivoriano possa ricoprire il ruolo del trequartista centrale. A quel punto, le due corsie esterne verrebbero occupate dal talento e la corsa del fantasista italiano e Laurienté stesso.
Caso diverso quello che prevedrebbe l’utilizzo del collaudato 4-3-3, dove ci sarebbe logico ballottaggio a tre per le due maglie esterne nel tridente offensivo. Premesso che Mimmo Berardi, quest’anno con la 10 sulle spalle, ha senza alcun dubbio la titolarità garantita, il dubbio nella testa di Dionisi ricadrebbe sul nuovo acquisto francese e Traorè. Si tratta di due profili diversi. Il primo, amante della linea laterale, offrirebbe ampiezza e profondità alla manovra offensiva, mentre il secondo, funambolico, preferirebbe ricevere palla sui piedi, per poi accentrarsi. Tante frecce a disposizione dell’arco di Dionisi e di un Sassuolo che, nonostante le partenze di Raspadori e Scamacca, è pronto a confermarsi tra i grandi.