Carica Tudor, una Lazio 2.0: dal cambio modulo al rebus Immobile

Inizia ufficialmente l'avventura di Igor Tudor sulla panchina biancoceleste, con parecchie novità all'orizzonte: dal cambio modulo a senatori a rischio come Immobile e Luis Alberto, prende forma la Lazio 2.0

Lorenzo Zucchiatti
2 Minuti di lettura

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Volta pagina la Lazio, e lo fa con una scelta forte dopo l’addio di un allenatore non banale come Sarri. Dopo la vittoria sul Frosinone, Martusciello si fa da parte, ed ecco la carica di Igor Tudor al servizio di un ambiente sfiduciato da una stagione fin qui decisamente deludente. Subito doppie sedute di allenamento programmate e la voglia del nuovo tecnico di far attecchire le proprie idee sul gruppo, per conquistare l’Europa e pianificare la prossima stagione.

Una Lazio 2.0 quella che si prospetta all’orizzonte, in odore di parecchi cambiamenti. A cominciare dal modulo, con Tudor che ha sempre utilizzato la difesa a 3 in Italia. Ecco dunque che immaginare un 3-4-2-1 non è assolutamente utopistico, con gerarchie che potrebbero ribaltarsi drasticamente: il primo rebus è Immobile, che per tanti motivi sembra giunto al capolinea della sua avventura biancoceleste e potrebbe dunque perdere spazio in favore di un Castellanos in ascesa. Ciruzzo però non è l’unico attenzionato in questa rivoluzione.

Tudor col 3-4-2-1: rilancio Casale, rischiano Luis Alberto e Felipe Anderson

E se in effetti Tudor vorrà dare fiducia al 3-4-2-1, sono parecchie le questioni da esaminare. A cominciare dal rilancio di Casale che, dopo una scorsa stagione da sogno, è stato messo in disparte da Sarri quest’anno. Fu proprio il tecnico croato a lanciarlo a Verona, e dunque un terzetto con Romagnoli e Gila (o Patric) può essere l’occasione per il riscatto personale.

Rischiano invece due totem come Luis Alberto e Felipe Anderson: il primo, come Immobile, sembra in odore di addio, e il nuovo modulo potrebbe vedere i vari Guendouzi, Vecino, Cataldi, più fisici, prevalere in un centrocampo a due; il secondo, in scadenza a giungo e autore di una stagione decisamente sotto tono, non dovrebbe rinnovare, con Zaccagni ed Isaksen favoriti per supportare la punta. Queste le prime impressioni della nuova Lazio, ma sarà il campo a mostrarci le idee di Tudor per queste 9 giornate a sua disposizione.