Juventus, Ravanelli attacca Allegri: “Ha sbagliato, gli obiettivi erano altri”

Juventus che non riesce a uscire dal proprio momento di crisi: Allegri è uno dei principali colpevoli, come sottolineato anche Fabrizio Ravanelli

Lorenzo Ferrai
2 Minuti di lettura

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Lo 0-0 contro il Genoa certifica il momento di crisi della Juventus, che viaggia a una media quasi da retrocessione, con 7 punti in 8 partite. Massimiliano Allegri è additato come uno dei principali responsabili di questo calo drastico da parte dei bianconeri. Fabrizio Ravanelli, ex attaccante della Vecchia Signora, ha espresso la propria opinione ai microfoni di Tv Play, concentrandosi anche sull’intervista di Max dopo l’ultimo match di campionato: “Credo che Allegri sappia di aver sbagliato nell’intervista“.

Ravanelli ha descritto lo stato emotivo di Allegri: “In questo momento è molto nervoso. Quando competeva per lo Scudetto, sembrava che la squadra andasse oltre le proprie possibilità. La situazione ora è complicata“. Ma l’ex attaccante è anche convinto che questa squadra non abbia espresso tutto il proprio potenziale: “Credo che la vera Juventus non si sia ancora vista. Anche con quarto posto e il ritorno in Champions, sarebbe un’annata deludente. La Juve non può accontentarsi di questo. Penso che a inizio stagione gli obiettivi fossero ben altri“.

Ravanelli striglia la squadra: “Molti guardano al proprio orticello”

Un Ravanelli che non ha fatto mancare le sue critiche verso la squadra con cui ha vinto la Champions League 1995/96. Allo stesso tempo, l’ex bianconero ha fatto presente il grande limite attuale di Allegri: “A livello comunicativo ci sono stati degli errori. Quando alleni la Juve devi sempre scendere in campo per vincere. Invece vedo una squadra lenta, troppo pacata. Non è un messaggio positivo per il tifoso. Ci stanno i momenti difficili ma il fuoco non deve mai mancare“.

Vlahovic, Juventus
Vlahovic, Juventus @livephotosport

Allo stesso tempo però, Ravanelli ha anche difeso Allegri, asserendo che il livornese non abbia tutte le colpe in questo calo della Juve: “Il giocatore dev’essere disponibile a portare avanti l’idea proposta dall’allenatore. Devono tutti remare dalla stessa parte, mentre molti guardano al proprio orticello. Anche l’allenatore, se le cose non vanno bene, deve cambiare qualcosa. Forse Allegri non se la sente di giocare col tridente“.