Tanti auguri a Marek Hamsik: l’ex capitano del Napoli compie 35 anni

Marek Hamsik, Marekiaro per i tifosi napoletani, compie 35 anni: celebriamo e ripercorriamo insieme le tappe di una delle leggende del Napoli

Lorenzo Gulino A cura di Lorenzo Gulino
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“Questa città sarà sempre nel mio cuore” è così che Marek Hamsik salutò i tifosi napoletani nel giorno del suo addio. Oggi il campione slovacco compie 35 anni. Un giocatore che si è fatto conoscere e amare soprattutto per i molti anni passati al Napoli. La tecnica, il modo di giocare e l’attaccamento alla maglia di questo calciatore hanno lasciato un segno indelebile nel cuore della tifoseria partenopea la quale gli ha attribuito il soprannome Marekiaro.

Hamsik
Marek Hamsik, ex centrocampista e capitano del Napoli

Le origini

Marek nasce il 27 luglio 1987 a Banskà Bystrica in Slovacchia, primogenito della famiglia. All’età di 4 anni entra a far parte della squadra dello Jupie Podlavice. Già da piccolo si vede il suo grande talento, infatti nel 1998 in una partita contro il Dolna Strehova mette a segno 16 reti. Nel 2001 supera il provino dello Sparta Praga, ma per motivi burocratici il trasferimento non va a buon fine. Il 6 agosto del 2002 viene ingaggiato dallo Slovan Bratislava ma, a causa della richiesta dello Jupie di 125.000 corone slovacche e le difficoltà economiche della squadra della capitale, sono i genitori di Hamsik a pagare il trasferimento. Nonostante tutto esordisce in prima squadra e due settimane dopo segna il suo primo gol contro Tatran Presov.

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L’approdo al Brescia

Le sue qualità vengono notate in tutta Europa, ma è il Brescia che si aggiudica il suo cartellino per 60.000 euro. Il 20 marzo 2005 fa il suo esordio in Serie A contro il Chievo, ma le Rondinelle retrocedono in Serie B e questo permette al giovane Marek di mettersi in mostra raggiungendo quota 24 presenze. Realizza il suo primo gol con la maglia del Brescia nella gara di Coppa Italia contro il Milan l’11 gennaio 2006.

Hamsik al Brescia

L’inizio della leggendaria carriera al Napoli

Il 28 giugno 2007, la neopromossa Napoli, acquista il giovane slovacco per 5,5 milioni di euro tra le polemiche dei tifosi che non ritengono il centrocampista e Lavezzi all’altezza. Viene schierato come interno sinistro nel 3-5-2 di Edoardo Reja e in quella stagione Hamsik diventa il capocannoniere della squadra con 9 reti. Con l’arrivo di Walter Mazzarri lo slovacco alza il suo raggio d’azione, infatti viene utilizzato da trequartista insieme a El Pocho nel 3-4-2-1. Viene inserito tra i candidati per la squadra dell’anno UEFA del 2009 e lo stesso anno viene eletto calciatore slovacco dell’anno. Sempre nella stagione 2009-2010 indossa per la prima volta la fascia di capitano, portata da campioni come Maradona, e conclude con 37 partite giocate e 12 gol fatti.

Il soprannome Marekiaro

L’origine del simpatico soprannome Marekiaro è stato utilizzato per la prima volta dall’ex capitano Paolo Cannavaro. L’idea di chiamarlo così deriva dal nome di una bellissima zona di Napoli, Marechiaro appunto, un piccolo borgo nel quartiere di Posillipo.

L’esordio in Champions

Marek fa il suo esordio in Champions League nel settembre del 2011 nel match contro il Manchester City terminato per 1-1 e trova la sua prima rete nella competizione europea contro il Villarreal. Il primo vero trionfo però, arriva il 20 maggio 2012 dove il Napoli vince la finale di Coppa Italia contro la Juventus per 2 a 0 con una rete proprio del calciatore slovacco.

Marek Hamsik
Marek Hamsik, ex centrocampista e capitano del Napoli

Nel 2013 arriva sulla panchina partenopea Rafa Benitez che passa al 4-2-3-1, ma al numero 17 cambia poco perché sulla trequarti continua a regalare magie e far vedere tutta la sua classe. Dopo la cessione di Paolo Cannavaro al Sassuolo diventa ufficialmente capitano del Napoli. Ma i trionfi continuano ad arrivare, infatti il 3 maggio 2014 porta a casa la seconda Coppa Italia vinta per 3 a 1 contro la Fiorentina e il 22 dicembre vince la Supercoppa italiana contro la Juventus ai calci di rigore.

L’annata con Maurizio Sarri

Nel 2015 viene ufficializzato Maurizio Sarri sulla panchina del Napoli e Marekiaro deve arretrare la sua posizione nei 3 di centrocampo nel 4-3-3. All’inizio della sua decima stagione con la maglia partenopea segna contro il Palermo raggiungendo quota 82 reti in campionato e superando il record di Diego Armando Maradona. Il calciatore slovacco continua a raggiungere primati personali, infatti, il 23 dicembre 2017 contro la Sampdoria arriva a quota 116 reti con la maglia azzurra e diventa il miglior marcatore della storia del Napoli in tutte le competizioni. Il 2 febbraio 2019 gioca la sua ultima partita in Serie A chiudendo con un bilancio di 520 partite e 121 reti.

La dolorosa lettera d’addio di Hamsik

Nel giorno dell’ufficialità del suo addio al Napoli, Marekiaro scrisse una lettera d’addio ai suoi amati tifosi intitolata Napoli nel cuore :“Per prima cosa mi devo scusare con voi tifosi azzurri, volevo, speravo, sognavo di salutarvi con un grande giro di campo abbracciato dal vostro applauso. Napoli ce l’ho tatuato sulla pelle: così come la prima vittoria in Coppa Italia dopo 25 anni. Impossibile dimenticare quella festa, impossibile dimenticare il momento in cui ho battuto il record di presenze di Bruscolotti o quando ho superato il record di gol in maglia azzurra del DIO del calcio Diego Armando Maradona. Questo mi rende estremamente orgoglioso. Qui a Napoli sono nati i miei 3 figli, napoletani a tutti gli effetti. Desidero ringraziare tutti: il Presidente che mi ha dato la possibilità di rimanere qui per 12 anni e che ha accettato la mia volontà di provare una nuova esperienza; tutti gli allenatori che mi hanno allenato, ai quali devo la mia crescita come calciatore e come uomo; tutto lo staff medico, tecnico e la Società Sportiva Calcio Napoli tutta; i miei amici, dei quali sentirò la mancanza, ma che so non mi abbandoneranno mai perché sono parte della mia famiglia”.

Marek Hamsik
Marek Hamsik

La reazione dei tifosi all’addio

La riconoscenza dei tifosi napoletani si è fatta sentire nei confronti di un grande calciatore e di un grande uomo quale è Hamsik :“Grazie capitano non ti dimenticheremo mai perché tu sei napoletano dentro”, queste le parole di chi ha visto giocare lo slovacco. Lo stesso autore napoletano Francesco Albanese scrisse: “In questi anni grazie a te il Napoli ha alzato la cresta in tutti i sensi. Grazie Capitano, mio Capitano“.

Le esperienze successive

Dopo 12 anni trascorsi con la maglia del Napoli si trasferisce al Dalian Yifang dove gioca 31 partite segnando 3 reti. Poi la voglia di prepararsi per l’Europeo lo porta l’8 marzo 2021 a trasferirsi all’IFK Göteborg dove rimane solo fino al 30 agosto. Nell’estate dello stesso anno firma un contratto biennale da 3 milioni di euro a stagione con il Trabzonspor con cui il 30 aprile nel 2022 vince il campionato turco.

Marek Hamsik
Marek Hamsik

Il nuovo soprannome di Hasmik

Ancor prima della conquista della Super Lig, Marek Hamsik aveva parlato del tifo in Turchia e del nuovo soprannome attribuitogli in un’intervista al Marca : “Qui è molto simile a Napoli per l’entusiasmo con il quale le persone vivono il calcio e la vita. Qui i miei compagni e i tifosi mi hanno dato un nuovo soprannome, mi chiamano Grande. Se non avessi avuto l’offerta dalla Cina sarei rimasto tutta la carriera a Napoli. Potevo andare al Borussia Dortmund parlai con il direttore sportivo, ma alla fine rinnovai con il Napoli”.

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