Euro 2024 è finalmente arrivata nella sua fase più calda, con gli ottavi di finale che vedranno sfide entusiasmanti e che ci terranno con il fiato sospeso. In attesa del match tra la Turchia e l’Austria, Hakan Calhanoglu ha commentato ai microfoni di Bild le sensazioni circa la partita a cui non prenderà parte a causa della squalifica per un turno per via dei cartellini gialli ricevuti nei precedenti match.
Il match si terrà il 2 luglio a partire dalle ore 21:00. Calhanoglu si appresta così a commentare la squadra del suo compagno all’Inter, Marko Arnautovic: “Credo che l’Austria sia una delle favorite segrete per la vittoria del titolo, ma io purtroppo non ci sarò in campo per dare una mano purtroppo”.
Il riferimento, dunque, va subito all’ammonizione ricevuta nel match contro la Repubblica Ceca da parte dell’arbitro Istvan Kovacs: “Mi ero avvicinato a lui in qualità di capitano per parlargli e lui ha subito estratto il cartellino, non sa neanche il perché forse. Sono rimasto senza parole ed ora sono fermo, senza poter aiutare la mia nazionale.”.
Turchia, Calhanoglu su Kovacs
La partita tra Repubblica Ceca e Turchia è stata particolarmente concitata, tanto che al termine della gara i cartellini gialli estratti erano ben 18. Calhanoglu ritorna sull’argomento arbitro: “Può essere sia stato sopraffatto dall’emozione. Dopo il fischio finale ho parlato con Tomas Soucek, il capitano avversario, per parlare della situazione ed anche lui ne era deluso dicendo che l’arbitro aveva rovinato la partita intera. Si è rivelato complicato parlare con lui perché spesso ci ignorava”.