Sono dichiarazioni shock quelle rilasciate da Garra Dembélé. L’ex calciatore considerato un’astro nascente del calcio mondiale, ma la cui carriera ha collezionato più delusioni che trionfi – complice l’incarcerazione per stupro a Roma nel 2006 – ha dichiarato di aver fatto uso di sostanze proibite durante il periodo di attività. Ai microfoni dell’Equipe il francese ha poi fatto il nome di Zidane, reo di aver assunto di creatina, aminoacido illegale in Francia, prima di trasferirsi alla Juventus.
Di seguito riportate le sue parole: “In Bulgaria, al termine delle partite di Europa League, facevamo delle flebo. C’era un’infermiera in camice bianco; ci toglievamo le scarpe e ci attaccavano subito le flebo, perché 2-3 giorni dopo ci aspettava un’altra partita. Quando sono andato al Friburgo, assumevo sostanze che non erano ammesse in Germania. Ero drogato, probabilmente erano ormoni, non lo so…Ogni volta andavo io al test antidoping: urinavo in quella cosa ma non c’era traccia di quello che prendevo. Avevo una piccola scatola, sopra c’era il mio numero, l’11. Dopo gli allenamenti dovevo prendere una decina di pillole, non sapevo nemmeno cosa fossero. Alcune erano enormi e si bloccavano in gola. Se non le prendevi, avevi una multa”. Su Zidane: “Ha preso la creatina quando è partito per l’Italia, in Francia non era permesso. Ha guadagnato massa muscolare, si è sviluppato”.